FORMIA – Assolti perchè il fatto non sussiste. Con questa motivazione dopo una camera di consiglio durata quasi quattro ore il Gup del Tribunale di Cassino Domenico Di Croce ha assolto, al termine dell’udienza preliminare, l’ex sindaco di Formi Paola Villa, il suo ex capo di gabinetto Mario Taglialatela ed l’attuale dirigente del settore finanziario del comune Daniele Rossi. Erano indagati a vario titolo per concorso ideologico per la nomina, avvenuta il 24 luglio 2020, da parte dell’allora sindaco di Formia dell’ex segretario e direttore generale del comune Mario Taglialatela nella mansione di capo di gabinetto.
Il sostituto procuratore Alfredo Mattei, sulla falsariga della richiesta avanzata allora dal capo della Procura Luciano D’Emmanuele, aveva sollecitato il processo per gli ormai ex indagati perchè l’avvocato Taglialatela non avrebbe potuto mai ricevere quell’incarico Andando in pensione, era diventato incompatibile – da qui la doppia accusa di concorso e falso per Taglialatela – e poi perché l’alto dirigente era stato inquadrato con un livello funzionale, economico e contrattuale, inferiore, rispetto alla norma.
Raccogliendo le conclusioni difensive degli avvocati Vincenzo e Matteo Macari, Luca Scipione e Fabio Padovani, il Gup Di Croce ha assolto i tre gli imputati con la formula più ampia confermando la bontà dell’operato dell’ex amministratore comunale sulla nomina di Taglialatela. Tra 20 giorni il deposito delle motivazioni.