APRILIA – La Polizia ha eseguito il fermo di un cittadino nigeriano di 32 anni, fortemente sospettato di aver commesso un’aggressione sessuale ad Anzio lo scorso 12 maggio. L’operazione è stata condotta in seguito a un’indagine coordinata dalla Procura di Velletri.
Ieri mattina, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Roma e del commissariato di Polizia di Anzio-Nettuno hanno eseguito il fermo del sospettato, su disposizione dell’autorità giudiziaria. Le indagini, che sono state condotte senza sosta, hanno portato all’identificazione del cittadino nigeriano di 32 anni, nei confronti del quale sono emersi forti indizi di colpevolezza per l’aggressione sessuale, le lesioni e la rapina subite da una giovane ragazza ad Anzio il 12 maggio.
Il 32enne nigeriano, che è stato fermato presso la stazione ferroviaria di Aprilia mentre attendeva un treno per Roma, risulta essere un immigrato clandestino sul territorio italiano. Inoltre, aveva già subito una condanna definitiva per violenza sessuale e rapina nel 2016 nel sud Italia. Nonostante la condanna, l’uomo non era stato espulso o rimpatriato secondo quanto previsto dalla legge.
Le indagini si sono avvalse di prove biologiche, tra cui tracce di DNA trovate sugli indumenti della ragazza che possono essere attribuite al sospettato nigeriano. L’uomo dovrà comparire davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina per l’interrogatorio di garanzia, poiché è stato arrestato nella zona di Latina. Successivamente, il caso passerà al Tribunale di Velletri, competente per il prosieguo delle indagini.