SUD PONTINO – Lungo le coste della provincia di Latina su 11 campioni analizzati, prelevati tra il 28 giugno e il 1° luglio, 8 prelevati in foci di fiumi e 3 a mare, ben 4 sono risultati fortemente inquinati e uno inquinato. Si tratta della foce Verde (ponte Mascarello) e la foce del Rio Martino a Latina; la foce del canale a Terracina; la foce del fosso via Gibraleon incrocio viale Europa a San Felice Circeo sono risultati fortemente inquinati, mentre è stato giudicato inquinato la foce del Rio Santacroce a Formia.
Migliorati i risultati di alcuni punti campionati che lo scorso anno risultavano fuori dai limiti e quest’anno sono invece risultati nei limiti di legge: la foce canale in località Pedemontano a Fondi, la spiaggia di Sperlonga e quella del Serapo a Gaeta e lo sbocco del canale a Marina di Minturno. Entro i limiti i restanti due punti che sono presso la spiaggia a nord della foce del fiume Portatore a Terracina e la foce del canale Sant’Anastasia a Fondi.
La campagna, realizzata con le partnership principali di ANEV, CONOU, Novamont e Renexia e la media partnership de La Nuova Ecologia, ha iniziato il suo viaggio lungo la Penisola da Genova il 30 giugno e si concluderà l’11 agosto in Friuli-Venezia Giulia.
“I risultati dei campionamenti di Goletta Verde nella provincia di Latina vedono alcuni miglioramenti ma ci sono punti che risultano fortemente inquinati anno dopo anno – dichiarano Roberto Scacchi presidente Legambiente Lazio e Dino Zonfrillo presidente del Circolo Legambiente Sud Pontino. Come spesso accade, è da foci di fiumi, canali o rivoli che provengono dall’entroterra che arrivano in mare i problemi. Come sempre non diamo patenti di balneabilità né giudichiamo lo stato complessivo di porzioni intere di costa, ma segnaliamo con forza i problemi che ci sono, perché a pochissimi metri da quei punti o a fianco a quei torrenti, ci sono spiagge di balneazione altamente frequentate, con ombrelloni piantati e mari pieni di bagnanti, che si immergono anche dentro i canali stessi. Ci mettiamo a disposizione dei Comuni della provincia di Latina, le autorità competenti, i gestori del servizio di depurazione, per continuare ad indagare le cause e studiare le soluzioni migliorative della qualità del nostro mare e dei nostri fiumi”.
“La situazione emersa dai campionamenti di Goletta verde nella provincia di Latina rispecchiano il quadro generale del Paese: le maggiori criticità sono alle foci dei fiumi – dichiara Marco Crestani, portavoce di Goletta Verde. Continuiamo a pagare in bolletta i 142 milioni di euro in sanzioni alla Comunità Europea per il mancato recepimento delle norme Ue sul trattamento delle acque reflue, e se non miglioriamo il nostro sistema depurativo ne arriveranno delle altre. Dobbiamo lavorare senza sosta per tutelare le acque da scarichi, efficientare gli impianti di depurazione e rete fognaria, perché significa salvaguardare i nostri mari e la loro biodiversità”.
FOCUS MONITORAGGIO GOLETTA VERDE SULLE COSTE DELLA PROVINCIA DI LATINA
Nell’ultima giornata di Goletta Verde a Ventotene arrivano anche i dati sulle illegalità ambientali nel Lazio e nella provincia di Latina diffusi dal nuovo Rapporto Ecomafia 2023 (dati 2022) realizzato da Legambiente, edito da Edizioni Ambiente, media partner Nuova Ecologia e presentato oggi a Roma. Il Lazio è la quarta regione in classifica per numero di reati ambientali con complessivi 2.642 reati, 2.183 persone denunciate, 29 arresti, 812 sequestri, 4.651 illeciti amministrativi e 4.848 sanzioni amministrative. Roma è la peggior provincia nazionale in assoluto con 1.315 reati e 1.952 illeciti amministrativi. (Tutti i dati su noecomafia.it). La provincia di Latina, per reati totali è al 16° posto nelle classifiche per provincia, con 485 reati e 1.066 illeciti amministrativi. Per le sole illegalità nel ciclo dei rifiuti, Latina è 8° peggior provincia con 108 reati e 223 illeciti; nel ciclo del cemento illegale Latina è al 11° posto con 192 reati e 448 illeciti; per i reati contro la fauna, sono 51 quelli registrati in provincia di Latina, che è la peggior provincia del Lazio e la 6° peggiore d’Italia per numero di incendi dolosi e colposi con 128 roghi.