MINTURNO – Vanda Anselmi, la coordinatrice forum di associazioni “L’Isola che non c’è” ha scritto una lettera aperta al Primo Cittadino di Minturno, Paolo Graziano, in merito alla stagione estiva, con tutte le problematiche di sicurezza e di viglianza che ogni anno comporta:
“Caro Sindaco,
non è la prima e non sarà l’ultima volta che, quale rappresentante del volontariato sul territorio, Le scrivo per chiedere un suo intervento ma anche per ricordarLe alcune sue responsabilità. Si avvicina il periodo estivo periodo certamente favorevole al commercio e consono alla connotazione turistica che contraddistingue Minturno e dintorni, ma anche, il periodo in cui molti dei cittadini sono costretti a cambiare le loro abitudini per i riflessi negativi e spesso evitabili che una parte considerevole del nostro turismo determina.
Non basta parlare di divieto del gioco del pallone è necessario essere realisti e non risolvere tutto richiudendosi nel giardino della propria villa (per chi la ha) attendendo che arrivi il 1 settembre. Questo è il periodo in cui tutta l’Amministrazione, tutti i vigili e vigilini, tutti i carabinieri e forze dell’ordine vario devono impegnarsi maggiormente affinchè l’estate sia solo un magnifico momento di gioia e di riposo. Affinchè ciò accada dipende molto dalle sue indicazioni, dalla sua giornaliera presenza tesa a controllare, dare disposizioni, intervenire laddove si renda necessario.
Mi riferisco non ai divieti di musica dopo una certa ora (senza esagerazioni) perché l’estate è il periodo delle piccole trasgressioni. Mi riferisco alle presenze soprannumerarie negli alloggi affittati a scopo turistico, mi riferisco agli innumerevoli venditori ambulanti senza permesso che invadono le spiagge, mi riferisco allo scorrazzare di moto e motorini sul lungomare in un lungo slalom di comitive che attraversano dappertutto e non sulle strisce pedonali (a Trento una mia amica è stata multata, per questo, di 80 euro), mi riferisco all’attacco continuo al bello, all’estetica ed alla decenza con bagnanti che camminano per le strade ed entrano negli esercizi commerciali a torso nudo o, comunque coi costumi, mi riferisco all’inciviltà di camperisti e roulottisti che parcheggiano nelle Sieci, spesso, apparecchiando piccoli accampamenti, mi riferisco ad una battaglia che forse Lei vede persa ma che ne Io ne le altre persone che la pensano come me la riterranno tale: la scelta della qualità sulla quantità.
E come vincere questa battaglia se i furti negli appartamenti continuano e sono divenuti tanti che pare abbiamo istituito, per Minturno, una lista di prenotazioni a delinquere. Più volte Le abbiamo chiesto un tavolo specifico ma la sensibilità è stata solo del sindaco di Fondi, De Meo che aveva accettato, unica eccezione in un coacervo di amministratori che forse (i ladri lo hanno imparato per non svegliare il can che dorme) non sono mai stati attinti da questa tragedia del furto in casa. NON MI ARRENDO o, se preferisce, NON CI STO; abbiamo le carte in regola per chiedere ed ottenere e se non basta la perseveranza sino alla “fastidiosità” ci inventeremo altro, perché, sig. Sindaco, anzi sig.ri Sindaci non c’è “peggior cittadino” di colui che ama due cose: la propria città e la propria libertà.
Con l’amicizia di sempre, anzi proprio per questo”
Vanda Anselmi
(Foto Copertina – Gennaro Romano)