PONZA – Informata la Procura della Repubblica di Cassino, le indagini sull’incidente che questa mattina ha scosso lo specchio d’acqua antistante l’isola di Ponza sono state avviate dalla stessa Autorità Marittima e sono tuttora in corso. L’obiettivo è stabilire le cause e la dinamica dell’esplosione a bordo di un peschereccio appartenente alla locale flotta ormeggiato alla banchina del porto borbonico.
Secondo le prime indiscrezioni a bordo del motopeschereccio di circa 14 metri si stavano svolgendo degli interventi tecnici; in particolare sembra che si stesse eseguendo la manutenzione di una cella frigorifera, quando improvvisamente, per cause in corso di accertamento, si sarebbe sviluppato un incendio dovuto ad una perdita di gas.
Un’esplosione e una fiammata alta circa venti metri nel porto di Ponza hanno subito catturato l’attenzione sulla tragedia che si è consumata, tanto che alcuni testimoni parlano di un tremendo boato e di due persone che si sarebbero gettate in acqua.
Il tecnico – classe 1981 – e l’armatore/comandante della barca – classe 1992, originario proprio di Ponza – hanno riportato ferite da ustioni e sono stati elitrasportarti al Centro Ospedaliero Sant’Eugenio di Roma. Immediato l’intervento sul posto del personale della Guardia Costiera nonché del personale del servizio 118 per la necessaria assistenza medica.