MINTURNO – Un grande gesto di solidarietà e di vicinanza umana, una piccola e grande dimostrazione di come la cooperazione tra i popoli si possa concretizzare “dal basso”. Una tranquilla e caldissima mattina di lunedì in piazza Portanova a Minturno è stata vivacizzata dall’arrivo di dieci bambini che definirli speciali oltre che bellissimi potrebbe apparire riduttivo. Sono arrivati dal Saharawi, la vasta area desertica compresa tra il Marocco, l’Algeria e la Mauritania.
Per dieci giorni saranno ospitati dalla comunità e dall’amministrazione comunale di Minturno nell’ambito di un profondo e riuscito progetto varato da oltre vent’anni dall‘associazione “Formia Saharawi onlus” che, dopo le palesi chiusure manifestate la scorsa estate da parte dell’amministrazione comunale di Formia, ha deciso di rinnovare il un sincero e collaborativo rapporto, istituzionale ma anche umano, con quella di Minturno. Quelli che vivranno questi sfortunati ma sorridenti bambini saranno giorni intensi e pieni di emozioni cui daranno il loro contribuito tanti volontari e cittadini per dar manforte all’operato del presidente Marcello Lucciola.
I bambini del Saharawi, per la seconda volta accolti dal comune di Minturno (quest’anno sono stati sistemati presso l’antichissimo convento dei frati francescani in piazza Portanova), si riveleranno di nuovo autentici ambasciatori di pace attraverso una valanga di sorrisi che di sicuro regaleranno nei momenti ludici e di svago – laboratori, piscina, escursioni al mare e nei territori del parco regionale Riviera di Ulisse e di quello dei Monti Aurunci – ma anche nei diversi incontri istituzionali cui sono attesi.
Il primo è in programma mercoledì presso l’aula consiliare cui sono attesi, tra gli altri, il sindaco e presidente della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli, gli assessori ai servizi sociali e alla cultura Ilaria Pelle e Rita Alicandro, e i rappresentanti del Fronte Polisario in Italia, il movimento attivo nel Sahara Occidentale che da decenni si batte per l’indipendenza del Saharawi.
A sottolineare l’impegno dell’amministrazione comunale di Minturno per proseguire questa significativa esperienza è stata il capogruppo
di “Guardare Oltre” al comune di Formia Imma Arnone. “I prossimi saranno giorni intensi e pieni di emozioni per l’associazione ‘Formia Saharawi onlus’ e per tutti i volontari e cittadini, tanti, che ci aiuteranno ad aiutare. Devo rimarcare la rinnovata sensibilità dell’amministrazione minturnese dopo la decisione nel 2022 del comune di Formia di non dare continuità ad un progetto di solidarietà che non ha colore politico e la più responsabile amministrazione del sindaco Gerardo Stefanelli. Ospitiamo, di fatto, bambini che sfuggono alla guerra civile e questo è inaccettabile”- ha spiegato.
“Dobbiamo subito ringraziare due amministratrici uniche e sensibili quali sono le assessori alle politiche e alla cultura del comune di Minturno, Ilaria Pelle e Rita Alicandro, ma anche i competenti uffici del comune che si stanno prodigando per allestire un programma di iniziative per rendere il soggiorno di questi bambini all’insegna della pace e della serenità” – ha aggiunto la consigliera Arnone.
Manca l’ufficialità ma i dieci bambini del Saharawi domenica prossima saranno in piazza San Pietro a Roma per assistere all’Angelus di papa Francesco e il comune di Minturno si sta mobilitando con la segreteria di Stato per sottolineare l’importanza di questo gesto di accoglienza da parte della Giunta aurunca”. E non è finita. I bambini senza ancora una patria per due giorni soggiorneranno a Formia, presso la foresteria del centro di preparazione olimpica “Bruno Zauli”.
Lo hanno deciso il presidente del Coni Giovanni Malagò ed il direttore del Cpo Davide Tizzano, convinti che anche lo sport , anche per questi sfortunati bambini, sia sinonimo di libertà.
“Anche quest’anno il Comune di Minturno è lieto di ospitare una delegazione di bambini sahariani. Un progetto di accoglienza nel nostro territorio che nasce dal lontano 2003 grazie all’associazione Formia Saharawi in persona del presidente Marcello Lucciola e che rappresenta un’imperdibile occasione di scambio culturale. La presenza dei bambini è ricca di significato soprattutto per sostenere la loro causa di veder riconosciuto il diritto all’autodeterminazione” – hanno commentato le assessore Pelle e Alicandro.
“I bambini sono ospiti presso il Convento di S. Francesco in Minturno dal 17 al 30 Luglio. Tante sono le persone che in modo diverso hanno collaborato al Progetto di accoglienza dei piccoli ambasciatori del Sahara Occidentale. Ed infatti cogliamo l’occasione per ringraziare l’Ufficio Servizi sociali del Comune di Minturno, i volontari del servizio civile, le associazioni di volontariato, le attività commerciali e l’intera comunità. Tra i ringraziamenti menzioniamo anche la vice presidente della Onlus Formia Saharawi Carmela Cassetta, la professoressa Anna Carta e la consigliera di Formia Imma Arnone. Tutti insieme stanno svolgendo un lavoro sinergico per accogliere al meglio i 10 bambini ospiti” – hanno aggiunto ancora.
Mercoledì 19 luglio ore 10.30 è previsto il saluto istituzionale presso la sala consiliare e a seguire abbiamo redatto un fitto calendario in cui si alternano momenti ludici e di svago.
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