APRILIA – Scatta l’interdittiva per la pizzeria “I Vesuviani” di Aprilia, dopo che un’indagine accurata ha rivelato informazioni contrastanti riguardanti la titolarità e la gestione del locale. Nonostante la formalità del giovane proprietario locale, si è scoperto che il ristorante è di fatto gestito da un uomo residente a Sant’Anastasia, un comune nell’hinterland napoletano noto per le sue connessioni con attività criminali.
L’interdittiva è stata emessa dal Prefetto Maurizio Falco, il quale, sulla base delle informazioni rilevate durante un’indagine dettagliata, ha trasferito il provvedimento al Comune affinché vengano adottate misure amministrative conseguenti. Queste misure hanno l’obiettivo di interrompere tutti i rapporti in essere con il locale e bloccare eventuali investimenti sospetti.
Non è la prima volta che il Prefetto di Latina prende una decisione simile. Solo una settimana fa, la Prefettura di Latina aveva notificato un’interdittiva alle attività della società “Edil Fiore Costruzioni”, con sede a Sezze. La causa era la condanna dell’amministratore della società, Luciano Petrianni, accusato di reati quali rapina, ricettazione e porto d’armi. Proprio a causa di queste gravi accuse, era già stata applicata una misura di prevenzione nei suoi confronti.
In entrambi i casi, l’intento delle autorità è quello di proteggere l’ordine pubblico e prevenire potenziali infiltrazioni criminali in ambiti economici. Le indagini hanno seguito le tracce degli investimenti economici delle persone coinvolte, portando alla luce dettagli rilevanti riguardanti la gestione delle attività e il legame con ambienti a rischio.
Il Comune di Aprilia sta ora valutando attentamente le informazioni fornite dal Prefetto e agirà di conseguenza, adottando le misure necessarie per assicurare che “I Vesuviani” rispetti la legge e non sia coinvolto in attività illegali o sospette.