FORMIA – Un avvocato ed una professoressa, due “tecnici” che con Formia ed il comune non hanno mai avuto a che fare. La cena-riunione di maggioranza era prevista nella serata di giovedì, ma l’incompletezza della delegazione consiliare di Fratelli d’Italia ha consigliato il sindaco Gianluca Taddeo a rinviare la presentazione dei suoi due neo assessori nei primi giorni della prossima settimana, forse già lunedì sera.
Il capo dell’amministrazione comunale ha deciso di rompere gli indugi e, a stretto contatto e sotto il coordinamento dei suoi più fidati consiglieri, ha deciso di completare, in piena estate, il plenum della sua Giunta. Non si tratta di un rimpasto – va subito precisato – ma della necessità di inserire alcuni tasselli che un’amministrazione normale avrebbe effettuato subito dopo l’estate.
Il sindaco Taddeo, se fossero confermate alcune indiscrezioni che trapelano dalla sua blindata e silenziosa maggioranza, ha deciso ora di assegnare una delle due deleghe che gestiva ad interim dall’inizio della consiliatura. Si tratta di quella, pesantissima, all’urbanistica che sinora gestiva – almeno negli intervenuti pubblici in consiglio comunale – la presidente della commissione consiliare al ramo, la forzista Tania Forte.
Il Sindaco non avrebbe trovato nessuna professionalità in grado di assolvere a questo ruolo tra i 144 candidati che l’hanno sostenuto alle amministrative del 3 e 4 ottobre 2021 e pertanto avrebbe deciso di ricorrere all’esterno, ad legale romano che, dunque, nonostante i suoi impegni professionali, sarà costretto – se fossero confermate queste voci da una maggioranza che ufficialmente “non sa nulla” – a traslocare a Formia, al quarto piano del palazzo municipale dove – ironia della sorte – arriverà il nuovo dirigente vincitore del concorso pubblico a tempo indeterminato la cui prova orale è fissata la prossima settimana.
Il secondo assessore che intende nominare il sindaco sarà una donna. Questo sì che è un obbligo dopo le polemiche e mai chiarite dimissioni dell’avvocato Chiara Avallone che, espressione della lista civica che porta il nome del capo dell’amministrazione formiana, ha restituito, tra le altre, le strategiche deleghe alle Attività Produttive e al Suap.
Il sindaco Taddeo le conferirà ad un nuovo assessore donna? Assolutamente no. Se venissero confermate alcune previsioni, queste deleghe – la cui gestione ha provocato nel corso di questi primi due anni di consiliatura un ingeneroso isolamento amministrativo dell’avvocato Avallone rispetto al resto della squadra di governo – rimarranno “congelate” nelle mani del sindaco di Formia che pur rispettare lo strumento normativo delle quote rosa sarà costretto a nominare un nuovo assessore donna.
L’ipotesi privilegiata sul campo è la seguente: sarebbe rischioso far dimettere le due donne elette (Tania Forte e Valentina Di Russo) nella lista “Taddeo per Formia” perchè se ciò avvenisse a subentrare in Consiglio, grazie alla surroga, sarebbe la prima dei non eletti che – ironia della sorte – è la “Giovanna D’Arco” della politica formiana dell’ultima generazione, appunto l’avvocato Chiara Avallone.
Da qui la decisione di nominare sempre un’assessora esterno, ma esterno proprio a tutto: alla coalizione di centro destra, all’amministrazione comunale e alla stessa città. Anche questo assessore – pare un’insegnante – arriverebbe da “molto lontano” e per rispettare le quote rose si occuperebbe di….Pubblica Istruzione.
Si tratta di una delega attualmente gestita dall’attuale assessore alla cultura Fabio Papa che, pur di contribuire a ricomporre la Giunta, si assumerebbe l’onere di compiere questo “sacrificio”. Chissà se fossero disponibili a fare altrettanto i 144 candidati alle amministrative di due anni fa dopo queste due scelte adottate e provenienti da “molto lontano”. Chissà.