GAETA – Da lunedì Gaeta e la Cina sono più vicine. Altro che la via della Seta. Se avesse potuto, il navigatore gaetano ed esploratore del Canada Giovanni Caboto sarebbe stato il più contento se avesse avuto la possibilità di partecipare, nonostante un caldo torrido ed insopportabile, alla “giornata epica e storica “ – questi sono stati gli aggettivi più utilizzati – per presentare un’innovativa joint venture che considera il potenziato porto commerciale di Gaeta l’epicentro di nuovi traffici che oltre cinque secoli avrebbe inorgoglito l’esploratore del nord america di origini gaetane.
Per la prima volta nella secolare storia lo scalo commerciale di Gaeta ha salutato l’arrivo di un mastodontico cargo con uno speciale carico: 137 container. Erano già visibili al centro del Golfo quando è approdata questa città galleggiante. Era partita un mese fa dal porto più importante della Cina Shanghai per fare tappa in quelli di Ningbo e di Shenzhen ed in quello più importantte del Bangladesh, Chittagong. Si è concretizzato così un rivoluzionario e coraggioso rapporto di collaborazione tra la principale società di movimentazione delle merci sulle banchine del “Salvo D’Acquisto” , l’Intergrup da una parte, e la c ompagnia di navigazione genovese , “Kalipso”, attraverso la società madre, la romana “Rif line”.
Gli amministratori delll’Intergroup e della “Kalipso”, Pietro Di Sarno e Gianfranco Gazzolo, unitamente ad uno dei quattro soci della “Rif line” Aldo Fontana, hanno fatto fatica a nascondere la loro soddisfazione mista ad emozione per il raggiungimento di un risultato insperato sino a due mesi. Gaeta ed il suo porto commerciale d’ora innanzi è sede dell’arrivo a turno due volte al mese di quattro carghi che, appartenente alla stessa flotta, arriverrano dalla Cina e dal Bangladesh ma prima di arrivare a Gaeta faranno nei porti di Taranto e Salerno e, subito dopo aver lasciato il “Salvo d’Acquisto” proseguiranno per La Spezia e per il porto spagnolo di Valencia.
“Intergroup” ha deciso di fidanzarsi con “Kalipso” perché la società di navigazione genovese, a differenza di altri players del settore, si è distinta a livello globale per individuare nuove fette di mercato nei cosidetti porti minori. E così sarà nei prossimi mesi. Questa scelta è stata condivisa e apprezzata dal presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro settentrionale Pino Musolino, dalla Regione Lazio (alla conferenza stampa c’è uno stretto collaboratore dell’assessore Pasquale Ciaccarelli), del sindaco di Gaeta Cristian Leccese e dalla principale associazione c he raggruppa i piu importanti operatori portuali di Gaeta rappresentata dal professor Damiano Di Ciaccio.
Hanno fatto fatica a nascondere la loro curiosità anche i rappresentanti della Guardia di Finanza e dell’Agenzia del Demanio e la consapevolezza generale è che Gaeta ed il suo hub portuale, mortificato nel corso del tempo dalle mancate scelte del mondo politico-istituzionale per il potenziamento dell’assetto viario ed infrastrutturale, possano essere ora al centro di nuovi scambi con le zone industriali a sud di Roma, della Ciociaria, del Molise, dell’alta Campania e finanche di quelle del Molise e dell’Adriatico.
Gli imprenditori privati, inaugurando questa nuova linea di container, hanno lanciato una sfida alla politica con questo ultimatum: “noi ci mettiamo il coraggio, i nostri capitali ed il know how, la politica dimostri di essere all’altezza dei tempi garantendo al porto commerciale di Gaeta l’interscambio ferroviario che purtroppo ancora non ha”. L’hanno detto nelle interviste video allegate, con diverse sfumature, gli amministratori dell’”Intergroup” e della Kalipso”, Pietro Di Sarno e Gianfranco Gazzolo e, replicando, ha dovuto ammettere “che hanno ragione” quando ha sostenuto come il mondo politico-istituzionale “non puo farsi trovare impreparato” quando un soggetto imprenditoriale “ti chiede di fare qualcosa e non ha i mezzi e la possibilità di rispondere come dovresti”.
I container – quelli giunti a Gaeta saranno scaricate nel vuoto piazzale del porto commerciale di Gaeta – hanno bisogno di arrivare a destinazione e purtroppo, mancando un sistema ferroviario, si scegliera anche il trasporto su gomma. Il territorio, a forte vocazione turistica, subirà un ulteriore appesantimento in termini di mobilità durante la stagione estiva? Uno dei patron della “Rif Line” Aldo Fontana ha capito subito che il terreno poteva farsi scivoloso e la sua risposta è stata la seguente: “Almeno questi container arriveranno e partiranno da Gaeta vuoti. Quanti ogni giorno transitano, indisturbati, sulle strade della province di Latina e Frosinone e non hanno a che fare con queste due realtà territoriali? I trasporti su ferro vanno potenziati, al di là delle mode, e speriamo che di competenza assolva al suo ruolo”.
“L’occasione – ha anticipato lo storico fondatore di Intergroup Nicola Di Sarno – segnerà un nuovo capitolo nella crescita e nello sviluppo del nostro porto e di tutte le aziende del territorio. Siamo visionari? Ci è sempre piaciuto essserlo… “.
Il battesimo di questa nuova rotta con il paese del dragone ha anticipatol di 24 ore l’attesa audizione del presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro settentrionale Pino Musolino nella seduta monotematica del consiglio comunale di Gaeta. Il manager veneziano da tempo ha avviato un giro d’orizzonte istituzionale avviato con gli altri due comuni facenti parte dell’ex Autorità portuale del Lazio: Civitavecchia e Fiumicino.
Musolino deve affrontare non poche emergenze riguardanti la portualità gaetana: tranquillizzare la politica e l’imprenditoria cittadina del settore sull’effettivo rilancio del “Salvo D’Acquisto” dopo la fase emergenziale legata al Covid 19 ed il lento e graduale smantellamento della filiale cittadina della stessa Asdp alla luce dei severi provvedimenti disciplinari assunti dallo stesso Musolino dell’ex dirigente Lucio Pavone e di altri funzionari alle prese con vicende giudiziarie tutte ancora da chiarire. Musolino arriva a Gaeta anche per rassicurare l’amministrazione comunale di centro destra sul ruolo che dovrà svolgere il porto cittadino dopo il completamento della prima fase di potenziamento.
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Gianfranco Gazzolo, amministratore società “Kalipso”
Pietro Di Sarno, amministratore Intergroup Gaeta
Cristian Leccese, sindaco di Gaeta