FROSINONE – Illustrando il provvedimento cautelare chiesto al Gip del Tribunale di Frosinone Antonello Bracaglia Morante nei confronti di Roberto e Mattia Toson, il padre ed il figlio accusati di aver ucciso il 30 gennaio scorso con un colpo di pistola il 19enne Thomas Bricca, il procuratore capo di Frosinone Antonio Guerriero era stato chiaro: le indagini non sono affatto concluse. E così è stato.
I Carabinieri nelle ultime ore hanno notificato altrettante informazioni di garanzia nei confronti di quattordici persone accusate di aver partecipato a due risse che, scoppiate nel tardo pomeriggio del 28 e 29 gennaio, sono considerate dagli stessi inquirenti l’antefatto che avrebbe provocato l’omicidio di Thomas. In effetti il 19enne di Alatri sarebbe stato ucciso per errore, scambiato, per via del colore del giubbotto che indossava, per un suo amico che partecipò ad una delle due colluttazioni.
Le quattordici persone con l’elezione del domicilio sono state inviate a nominare un proprio difensore dovendosi d’ora innanzi difendersi dall’ipotesi accusatoria di rissa aggravata così come formulata dal sostituto procuratore Rossella Gallo. In effetti lo stesso Gip Bracaglia Morante nella chilometrica ordinanza di arresto per Roberto e Mattia Toson scrive come la morte di Thomas rappresenti il “drammatico culmine” e la diretta conseguenza del due risse del 28 e del 29 gennaio. Soprattutto in quest’ultima quando Mattia Toson ed il fratello Niccolò entrarono in contatto con un gruppo di giovani extracomunitari. Nella rissa riportò la frattura di un calcagno Francesco Dell’Uomo, fratellastro di Roberto Toson.
La notifica dei 14 avvisi di garanzia segue di un giorno la fissazione – il prossimo 1 agosto, alle 9.30 – dell’udienza per la discussione, davanti la prima sezione del Tribunale del Riesame di Roma, del ricorso presentato dalle difese di Roberto e Mattia Toson. Se quest’ultimo è accusato di avere esploso i colpi, il padre Roberto di avere guidato lo scooterone T-Max con il quale sono arrivati e fuggiti dal centro storico di Alatri.
Entrambi respingono le accuse e sostengono che ci siano evidenti incongruenze nelle indagini ed alcune testimonianze che non rispecchierebbero la realtà. Le evidenzieranno il primo agosto al Riesame. In quella sede la difesa dei due Tosin depositerà una memoria difensiva, contestando le conclusioni dell’accusa rappresentata dal Procuratore capo Antonio Guerrero e dal sostituto procuratore Rossella Ricca.