FORMIA – Una legittima crisi di pianto. E’ stata questa la reazione, emotivamente comprensibile, con cui la triplista formiana Claudia Tessitore ha appreso dal sito web della federatletica la sua esclusione dalla lista dei 95 azzurri che dal 7 al 10 agosto parteciperanno a Gerusalemme, in Israele, ai campionati europei juniores di atletica leggera. La portacolori dell’Atletica Formia Poligolfo pensava di avere in tasca il biglietto per la terra santa sulla scorta del terzo posto ottenuto domenica mattina ai campionati italiani di Grosseto con la misura di 12 metri e 73 centimetri.
E invece il gradino più basso del podio alle spalle della figlia d’arte Greta Donato (la figlia del bronzo olimpico Fabrizio Donato e della quattrocentista Patrizia Spuri si era laureata campionessa italiana di categoria con l’importante misura di 13.13) e della neo italiana Mifri Veso Baofa (la triplista dell’Atletica Brugnera Friuntagli aveva colto a Grosseto un interessante 12.87) non le è bastato per guadagnare il diritto a disputare la rassegna continentale dopo aver centrato il “minimo” federale di 12.70
Lo staff tecnico del settore giovanile della Fidal, a sorpresa, ha effettuato altre scelte confermando però di convocare per Gerusalemme le migliore tre juniores nel triplo. Claudia Tessitore era legittimamente una di queste – alla luce di una indiscussa ed apprezzata crescita tecnica ed umana – e invece la Fidal ha deciso di convocare, oltre alle juniores Donato e Baofa,…..una promettente “allieva”…Erika Gloria Anoeta Saraceni della Bracco Atletica, piuttosto che la formiana Tessitore…. Il motivo ? La triplista della Bracco può disporre di una misura migliore, 12.87, rispetto alla triplista allenata da Vincenzo Scipione e da Dimitri Chinappi.
Il rammarico e la delusione in casa Tessitore sono state bagnate dalla lacrime quando lo staff tecnico dell’Atletica Formia Poligolfo ha effettuato una scoperta condita da non pochi motivi di polemica. Nel salto triplo maschile i tecnici federali hanno scelto di convocare i migliori tre juniores al momento in Italia – Bruno Okunbor Kelvu, Manuele Pagliano e soprattutto Andrea Leandro D’Amore – “peccato che il metro utilizzato – tuonano Vincenzo Scipione e Dimitri Chinappi – non è stato lo stesso per la scelta delle azzurre. In campo maschile un allievo ha fatto meglio di uno dei tre juniores convocati ma è rimasto a casa. Cosa vogliamo fare? Nulla….Dobbiamo soltanto gestire la rabbia che non è la stessa che ha dentro la povera Claudia Tessitore dopo mesi e mesi di sacrifici e rinunce”.
“Purtroppo va così – hanno concluso i due tecnici formiani – anche nel settore giovanile…” Per il resto sarà l’azzurro Mattia Furlani nel lungo a guidare la spedizione italiana per l’evento continentale juniore in programma dal 7 al 10 agosto. La squadra azzurra sarà composta da 52 uomini e 43 donne. Tra loro, spicca la presenza – come detto – del primatista italiano U20 e recordman europeo U20 del lungo Mattia Furlani, capace di 8,24 ad Hengelo, e 8,44 ventoso a Savona, il maggior salto di sempre al mondo, in ogni condizione, per un atleta juniores. Lo scorso anno, proprio a Gerusalemme quando era ancora Allievo, Furlani aveva conquistato un doppio titolo europeo nella categoria under 18 nel lungo e nell’alto. Sempre nel lungo, sarà presente la medaglia di bronzo dei Mondiali U20 di Cali Marta Amani e nell’asta la saltatrice Great Nnachi. In squadra anche altre medaglie individuali di Gerusalemme 2022 come il lunghista Francesco Inzoli, lo sprinter Eduardo Longobardi, il marciatore Giuseppe Disabato, sul podio di recente anche all’Eyof di Maribor così come Alice Pagliarini (100) e Simone Giliberto (400). In partenza pure le medaglie d’oro degli Europei a squadre di marcia di Podebrady Diego Giampaolo e Giulia Gabriele, la finalista mondiale U20 dei 400 ostacoli Ludovica Cavo, i primatisti italiani U20 indoor Edoardo Stronati (alto), Simone Bertelli (asta), Valentina Vaccari (400)”.