SUD PONTINO – L’arrivo nei giorni scorsi sulle banchine del porto commerciale di Gaeta di oltre 130 container provenienti dalla Cina ha riproposto la necessità di dare risposte ad un’emergenza irrisolta nel dopo guerra: il potenziamento infrastrutturale e viario del comprensorio meridionale della provincia e, nello specifico, la realizzazione della strada Pedemontana di Formia.
Da quando è diventato lo scorso febbraio consigliere regionale di Forza Italia di questa grande “incompiuta” se ne sta occupando l’ex sindaco di Gaeta nella veste di presidente della commissione Infrastrutture alla Regione Lazio Cosimino Mitrano. Ha chiesto ora di fare presto all’Anas e di approvare nei prossimi mesi il progetto di fattibilità tecnico economico dell’importante e stratetica arteria. Mitrano ha rinnovato questa istanza incontrando l’ingegner Marco Moladori, responsabile della Struttura Territoriale del Lazio di Anas spa e l’ingegner Luca Marta, Dirigente dell’area infrastrutture viarie e sociali – sicurezza stradale della Regione Lazio.
Non è più tollerabile che nel 2023 via Unità d’Italia, la strada litoranea che attraversa Formia, è quotidianamente attraversata da circa duemila autotreni, mezzi pesanti e migliaia di auto destinati (moltissimi) nel vicino porto commerciale di Gaeta con l’avallo, altrettanto legittimo, dello stesso comune gaetano.
In effetti, il traffico delle merci ha registrato nel “Salvo D’Acquisto” un aumento del 4.4% nel 2022 rispetto al 2021: “Bene… – aggiunge l’ultimo sindaco di Gaeta del centro sinistra Silvio D’Amante – Sicuramente con l’arrivo delle navi porta container aumenterà il traffico in arrivo . Ma le merci dovranno anche uscire dal porto per raggiungere la destinazione finale… Il presidente dell’ex Autorità portuale del Lazio Pino Musolino dice giustamente che non è di sua competenza la viabilità ma deve attivarsi per rendere più competitivo lo scalo di Gaeta e questo significa operare in sinergia con le amministrazioni del sud pontino per una soluzione che non aggravi con il maggior traffico pesante la vivibilità delle città del Golfo. Ho chiesto anche maggior attenzione e trasparenza sule merci che arrivano. Il passato – ha concluso l’ex sindaco D’Amante – insegna molto”.