ITRI – “Lunedì 24 luglio abbiamo potuto seguire in diretta il fallimento, ormai permanente, della vita politica itrana, l’inadeguatezza e la distanza dal paese reale, il bene comune trasformato in merce di scambio. I fatti: Fratelli d’Italia, favorevole da sempre allo spostamento delle scuole, non partecipa ai lavori del Consiglio comunale, denunciando tradimenti e nuove alchemiche maggioranze. Il sindaco, preoccupato di salvaguardare la continuità dell’amministrazione, paga l’appoggio di Forza Italia, a suo tempo estromessa dalla maggioranza per mancati accordi, sostenendo a spada tratta il progetto Polo scolastico, ormai ridotto all’idea di costruire una nuova scuola media in località Rivoli. Il nuovo progetto avrà lo stesso costo di 8 milioni di euro, come lo sarebbe stato il vecchio mega progetto del 2018 che prevedeva il trasferimento di tutte le scuole”.
“Non è strano? Forza Italia incassa la prosecuzione del progetto, comunque di 8 milioni di euro nonostante il ridimensionamento, nascondendo che 1 milione di euro sarà a carico dei contribuenti itrani che vedranno aumentare le imposte comunali. La Lega, presente e assente, continua a decantare un progetto che non c’è più. Risultato: si aumentano le tasse per realizzare un’opera che servirà a cementare una nuova (o vecchia) maggioranza, a dispetto degli studenti e delle famiglie itrane. Attualmente, sono cadute tutte le favolose motivazioni, che per due anni hanno sostenuto la bellezza del progetto Polo scolastico per il ridimensionamento subito dal progetto a causa degli accertati rischi idrogeologici del sito. Intanto il progetto scuola, ormai ridotto a brandelli, è diventato soltanto una merce di scambio” – scrive Rinascita Democratica che si chiede: “portare la sola scuola media a Rivoli, in zona decentrata oltre che pericolosa, è così necessario come sostenuto dal sindaco e da Forza Italia?”
“Itri ha la fortuna di avere tutte le scuole nel centro del paese (frutto delle scelte lungimiranti di amministratori di altri tempi e di ben altra caratura). Come mai non si è mai pensato di utilizzare i finanziamenti disponibili per la ristrutturazione e il recupero delle strutture via via diventate inagibili (una per tutte la palestra) riorganizzando e ampliando la dotazione degli spazi già esistenti recuperando aule, auditorium e sala polivalente? Rivoli è la sede naturale della scuola agraria e potrebbe, questa sì, essere ampliata. Pur di spendere soldi si sta prevedendo di trasferire la scuola media su un terreno in forte pendenza e con un intero piano seminterrato e sotto il livello stradale” – osserva il Comitato.
E conclude: “La scuola deve essere il luogo più sicuro per i nostri ragazzi e quello individuato a Rivoli non lo è perché ha un elevato rischio di instabilità e di inondazione. Il futuro dei ragazzi non si può lasciare nelle mani della politica fatta di beghe personali e interessi di parte. Le scelte che riguardano la scuola spettano in primo luogo alle famiglie e a tutti i cittadini che devono far sentire il peso della loro opinione. Per questo motivo è in via di costituzione un comitato per una scuola sicura e di qualità a cui sono invitati a partecipare le famiglie, gli studenti, i docenti, le associazioni e tutti coloro che sono sensibili a questo problema a prescindere dalle simpatie politiche”.