ITRI – “L ’eventuale scelta di entrare in giunta da parte dei consiglieri eletti in ‘Promessa per Itri’ non è in alcun modo condivisa e riconducibile al gruppo di ‘Rinascita Democratica’ che esprime la sua netta e totale contrarietà. Si tratterebbe di decisioni assunte a titolo esclusivamente personale, oltretutto sciagurate, in quanto volte a sostenere una giunta che ha mostrato nei fatti tutta la propria inadeguatezza”. E’ questa la prese di posizione in merito alla situazione di crisi politico – amministrativa del gruppo “Rinascita Democratica”.
Alle ultime lezioni amministrative il Partito Democratico di Itri ha dato vita alla lista di “Promessa per Itri”, quale raggruppamento di centrosinistra allargato al Movimento 5 Stelle, a esponenti storici della sinistra, della società civile e dell’ associazionismo, eleggendo due consiglieri comunali, Giuseppe De Santis e Osvaldo Agresti. Da questa esperienza nasce il gruppo di Rinascita Democratica, che è attualmente un’ associazione culturale e politica, nonchè parte integrante del Partito Democratico di Itri.
Così tornando sull’eventuale scelta che nell’ambito della crisi politico-amministrativa itrana potrebbero prendere i due consiglieri, Rinascita Democratica dice: “una scelta che vedrebbe i due consiglieri inserirsi in una feroce lotta di potere tutta interna alla destra di cui è evidente il fallimento politico e pertanto risulterebbe una scelta incoerente e dal peso fin troppo evidente ai fini della possibilità di riunire le forze progressiste sotto un unico tetto, progetto al quale i due consiglieri hanno sempre dichiarato di voler aderire”.
Per questo, conclude il Gruppo: “Dopo il fallimento di due giunte di centrodestra con sindaci Fargiorgio e Agresti, riteniamo l’esperienza di governo del centrodestra a Itri da chiudere immediatamente e siamo contrari ad ogni operazione che miri a protrarne la durata. Auspichiamo l’unione di tutte le forze di centrosinistra e progressiste di Itri per la necessaria e improcrastinabile costruzione di una chiara alternativa che metta finalmente al centro dell’azione politica gli interessi veri dei cittadini”.