FORMIA – “Il sindaco di Formia Gianluca Taddeo, nominando i due neo assessori all’urbanistica e alla Cultura Marcello Anastasio Pugliese e Luigia Bonelli, ha ridistribuito in maniera irrazionale alcune deleghe che comporterà a diversi assessori di dover interagire con più di un dirigente. Il sindaco ha perso un’altra occasione per rendere meno macchinoso il confronto tra l’aspetto politico della sua Giunta e quello burocratico dell’ente. Ci chiediamo se ha tenuto in considerazione questo elemento o, come sembra, l’approssimazione e la superficialità hanno ancora prevalso in occasione di questo mini rimpasto di Giunta”.
Non sono tardate ad affiorare le prime perplessità da parte delle minoranze dopo la timida presentazione lunedì sera in consiglio comunale di Formia dei due neo assessori nominati nello stesso pomeriggio dal sindaco Taddeo. Il capogruppo di “Guarda Oltre” Imma Arnone ha augurato un “doveroso buon lavoro” agli assessori Pugliese e Bonelli ma “non ci convince assolutamente il criterio con cui il sindaco ha ridistribuito, spostandole, alcune deleghe in capo allo stesso assessore”.
L’esempio più lampante – a suo dire – è quello rappresentato dall’assessore Fabio Papa che, dopo aver perso le deleghe alla Cultura, alla Pubblica Istruzione e all’istruzione per essere assegnate alla dirigente scolastica Bonelli (ritenuta vicina e, pare, indicata al sindaco dal parlamentare europeo di Fondi di Forza Italia Salvatore De Meo), dovrà gestire deleghe “lontane davvero anni luce: Sport e impianti sportivi da una parte e i rapporti con la municipalizzata Futuro Rifiuti zero dall’altra. L’avvocato Papa d’ora innanzi dovrà rapportarsi a due distinti dirigenti e ciò non favorirà quanto sostiene il sindaco di ‘affrontare nel modo migliore le sfide più importanti e strategiche per il rilancio della nostra città’. Tutt’altro”
Un secondo caso è rappresentato dal riconfermato assessore al bilancio, entrate e patrimonio Francesco Traversi. Se per queste tre deleghe il dirigente di riferimento è il dottor Daniele Rossi, uno dei più apprezzati collaboratori in Giunta del sindaco Taddeo ha beneficiato anche la delega (Attività produttive) sinora occupata dalla dimissionaria assessore Chiara Avallone. E chi sarà il secondo dirigente di riferimento di Traversi? La segretaria generale Marina Saccoccia che ha l’interim dirigenziale del settore commercio.
Ancora più bizzarra la situazione – come terzo caso – del neo assessore all’urbanistica e demanio, l’avvocato romano Pugliese: dovrà interargire con ben tre dirigenti per svolgere il suo compito amminiustrativo. Non solo con il prossimo dirigente del settore urbanistico che sarà nominato nelle prossime ore dal sindaco Taddeo dopo lo svolgimento del concorso pubblico terminato la scorsa settimana ma anche con Daniele Rossi (Affari legali) e Rosanna Picano (Affari generali). Altro che garantire “maggiore capillarità e specificità di competenze – ironizza Imma Arnone – Quello varato è un rompicapo che non promette nulla di buono”.
E il capogruppo di Guarda Oltre ne ha parlato con il neo assessore alla “Futuro Rifiuti Zero” Papa. Ha anticipato che chiederà al presidente Antonio Capraro un’urgente seduta della commissione Ambiente in cui a relazionare sull’operato del management della “Frz” sia il presidente del controllo analogo, il neo dirigente del settore Opere Pubbliche e Ambiente del comune Giuseppe Viscogliosi: “E’ necessario, piu che mai, l’intervento dell’organismo che da anni dovrebbe vigilare sull’operato della nostra società municipalizzata – ha motivato la dottoressa Arnone – per portare alla luce tutte le criticità e attivare il controllo dell’ente sulle operazioni poste in essere dal neo amministratore unico Raffaele Rizzo , spesso state lasciate “alla fiducia” della politica che l’ha nominato“.
“Purtroppo non abbiamo ricevuto copia della memoria scritta presentato dal legale della “Frz” davanti al Tar nel ricorso proposto dal Csa di Castelforte (la discussione è in programma il prossimo 13 settembre,ndr) contro l’unilaterale decisione di Rizzo di trasferire i nostri rifiuti indifferenziati alla discarica della Saf di Colfelice. E’ necessario che il controllo analogo ci dica il suo pensiero tra il sistema tariffario applicato sino a marzo da Csa e quello successivo della Saf”.
Ancora il capogruppo di Guardare Oltre: “Ad oggi voglio anche capire come mai si è proceduto ad un affidamento diretto al dottor Sergio Osimo di Civitavecchia , sull’attività contabile della Frz senza che sia stata espletata una gara regolare come quella espletata nel 2019 che aveva visto tanti partecipanti ed aggiudicata correttamente allo studio professionale “Caldiero/Supino”, incarico ora liquidato in poche righe. In commissione ambiente è necessaria l’audizione del presidente del controllo analogo perché sono tante le domande che mi pongo e che non trovano risposte serie ed argomentate, ma solo risposte veicolate con un linguaggio basso e incivile”.