ITRI – Si avvia a soluzione la crisi politica di Itri. E’ quanto emerge, come di seguito riportato integralmente, dalla presa di posizione del M5s, contrario allo scioglimento del consiglio comunale ed all’arrivo del commissario prefettizio, proprio nel momento di massima emergenza sociale causata dai provvedimenti nazionali e regionali.
“Cambiano le stagioni politiche, ma i comportamenti rimangono sempre gli stessi. Riscontriamo ancora una volta che chi era abituato a mercanteggiare durante la precedente amministrazione, chi si abbandonava a conflitti personali e di potere che poco avevano a che fare con il bene della popolazione, oggi continua a fare politica esattamente allo stesso modo. Sono beghe ed interessi che verranno rappresentati nei prossimi consigli comunali da un’opposizione multicolore che si è compattata attorno ad una costruenda alleanza dalla quale abbiamo sempre marcato le distanze. Le nostre proposte costruttive, presentate in maniera chiara agli elettori che ci hanno dato il loro consenso nella cabina elettorale, hanno trovato riscontro in atti, altrettanto coerenti con l’interesse generale dei cittadini del comune di Itri, mentre altri avevano bisogno di toppe per nascondere gli interessi di cui sono portatori. Per questo non avremmo mai potuto aderire al teatro del finto Aventino, tra esponenti di centro destra e centro sinistra, oltre, ovviamente, gli immancabili finti civici. Come potevamo avendo saputo che di nascosto stavano tramando un patto del pizzicagnolo degno dei più perturbanti ricordi berlusconiani?
In maniera altrettanto netta e pragmatica prendiamo atto della volontà del sindaco Giovanni Agresti di non lasciare un paese allo sbaraglio, senza una proposta alternativa i cui contenuti al momento nessuno conosce ufficialmente. È evidente che tale ipotesi andrebbe in ogni caso validata tramite le urne, passaggio politico che getterebbe Itri per la terza volta in pochissimi anni nelle mani di un commissario prefettizio, con tutti i vulnus di democrazia nelle scelte.
Il compito affidatoci dagli elettori è quello di controllare l’operato dell’amministrazione e tale continuerà ad essere. Apprezziamo il tentativo del sindaco di Itri, dott. Giovanni Agresti, di raggiungere un accordo programmatico con il nostro consigliere Osvaldo Agresti. È un gesto di lucidità politica al quale però non possiamo aderire perché le nostre linee politiche progressiste, portate avanti con le altre forze di centro – sinistra, sono comunque lontane da quelle di Fi e Lega, parte della sua maggioranza, come lo sono sempre state dall’amministrazione Fargiorgio e vicissitudini delle sue propaggini politiche a cui assistiamo in questi giorni. Continueremo ad essere dunque guardiani della legalità e soprattutto della democrazia che, crediamo, debba essere esercitata allontanando ogni tentazione di irresponsabile tornaconto personale.
Il sindaco Agresti ha avuto modo di testare il nostro unico obiettivo, dare un futuro a questa città senza ricorrere a scorciatoie che poi, alla fine, si rivelano becere deviazioni. In un momento così difficile, dove a livello nazionale e regionale vengono messi in discussione diritti fondamentali e politiche sociali che sembravano ormai acquisite, il comune di Itri è chiamato ad esercitare un ruolo di supplenza nei confronti di molti cittadini che sono ormai sull’orlo del baratro. Occorre responsabilità e noi dimostreremo ancora una volta di averla.”