LATINA – Cinque piccole tartarughe sono nate sul lungomare di Latina, in località Foce Verde. La scoperta delle nasciture è stata fatta da una bambina di 11 anni che l’ha subito segnalata alla Capitaneria di Porto. È stata poi avvisata la rete regionale TartaLazio, che si occupa del recupero, del soccorso, dell’affidamento e della gestione delle tartarughe marine ai sensi delle linee guida del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Secondo quanto ha riferito il dirigente della Regione Lazio e coordinatore di TartaLazio, Luca Marini, la prima telefonata che annunciava
Si sono, dunque, attivate le procedure per la ricerca del nido e dalla serata di domenica, ogni sera, viene spianata la spiaggia del lungomare di Latina per cercare la mattina successiva delle tracce. La stessa operazione verrà ripetuta anche questa sera ed è stata avvisata l’azienda speciale Abc di non passare con i mezzi pulisci sabbia nell’area interessata. Trovare il nido è ovviamente la soluzione migliore per poterlo monitorare, mettere in sicurezza e al riparo dai bagnanti. Allo stesso tempo avere la possibilità di monitorare le tartarughe appena nate permette di valutare il loro stato di salute prima di liberarle.
“Grazie alla collaborazione tra i nostri cittadini e gli esperti – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente del Comune di Latina Franco Addonizio -, le piccole tartarughe nate sul lungomare di Latina sono state valutate, curate e rilasciate nell’habitat naturale. È importante ricordare ai bagnanti che, nel caso in cui avvistassero altre nuove nasciture o il nido per cui sono in corso le ricerche, dovranno immediatamente chiamare la Capitaneria di Porto al numero verde 1530 per far sì che un nucleo di esperti soccorritori arrivi quanto prima per prendersi cura degli animali in difficoltà”.
“L’evento – ha commentato l’assessore alle Politiche del mare Gianluca Di Cocco – sottolinea l’importanza di preservare l’ecosistema marino e mantenere puliti e sicuri i nostri tratti di spiaggia. Invitiamo tutti i cittadini a fare la loro parte e a contribuire alla conservazione del nostro ambiente costiero. Con l’occasione ringraziamo i volontari, le autorità competenti e tutti coloro che si sono attivati sin da subito e che stanno lavorando per la ricerca del nido”.