Le indicazioni arrivano dai vertici delle strutture amministrative e apicali dei tre enti parchi regionali più importanti delle province di Latina e Frosinone, i Monti Aurunci, Riviera d’Ulisse e Monti Ausoni-Lago di Fondi. “Ad horas” – e comunque entro la fine del mese – conosceranno i rispettivi tre nuovi commissari straordinari che, quanto prima, diventeranno presidente a tutti gli effetti. Questa nuova infornata di nomine segue quella effettuata lunedì quando, alla vigilia di Ferragosto, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, su proposta dell’assessore regionale ai Parchi e alle Foreste Giancarlo Righini, aveva firmato cinque decreti relativi alla nomina di 5 commissari straordinari per altrettanti parchi regionali.
Le aree protette in questione sono il Parco dell’Appia Antica, il Parco dei Castelli Romani, il Parco naturale dei Monti Lucretili, il Parco naturale dei Monti Simbruini e l’Ente regionale Roma Natura. Nello specifico, le nomine sono state le seguenti: Roberto Iadicicco al parco dell’Appia Antica, Ivan Boccali al parco dei Castelli Romani, Marco Piergotti (già candidato sindaco di Mentana nella corsa elettorale del 2016 per Fratelli d’Italia) al parco dei Monti Lucretili, Alberto Foppoli (già responsabile della Riserva naturale Montagne della Duchessa ed ex direttore negli stessi Simbruini) al parco dei Monti Simbruini e Marco Visconti all’ente Roma Natura.
Manca soltanto l’ufficialità che arriverà con i tre nuovi decreti di nomina ma presso la direzione regionali Parchi è stata avviata la meticolosa procedura per affidare la guida dei parchi regionali dei Monti Aurunci, Riviera d’Ulisse e dei Monti Ausoni rispettivamente a Peppe Incocciati, Massimo Giovanchelli ed Emanuela Zappone. Se venissero confermate queste indiscrezioni, il centro destra vincitore il 13 e 14 febbraio scorsi delle regionali in un sol colpo permetterebbe di trovare una perfetta sintesi a favore delle tre principali forze politiche che sostengono il neo presidente Rocca. Ma andiamo per gradi.
Ad uscire vincitrice sarebbe ulteriormente Forza Italia che, dopo aver incassato il timone politica dell’Ater di Latina con Enrico della Pietà, otterrebbe anche quella del terzo parco regionale più importante del Lazio. E la sua leadership verrebbe affidata da un ex calciatore, l’ex attaccante del Milan e del Napoli Giuseppe “Peppe” Incocciati. L’ex bomber di Fiuggi è un fedelissimo sul territorio della provincia di Frosinone dell’attuale vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani e del coordinatore regionale di Forza Italia, il Senatore Claudio Fazzone. L’imminente nomina di Incocciati viene data per certa presso la sede di Campodimele del Parco regionale dei Monti Aurunci che, grazie alla vivace ed apprezzata direzione tecnica del Dem Giorgio De Marchis, ha messo in campo un a serie di progettualità e di investimenti che potrebbero produrre significativi riscontri elettorali su un territorio vastissimo – 11 comuni – a cavallo delle province di Latina e Frosinone.
La possibile nomina di Peppe Incocciati potrebbe mandare in naftalina definitivamente la corsa del vice sindaco di Pontecorvo Nadia Belli, ora approdata sulla riva di Fratelli d’Italia dopo essere espressa dalla Lega nella Giunta di Anselmo Rotondo. Rispetto alle indicazioni di qualche settimana fa, il partito di Giorgia Meloni ha rinunciato a guidare l’ente parco riviera di Ulisse per il quale il coordinatore comunali ed ex candidato a sindaco Vincenzo Fedele (è stato un ottimo candidato alle regionali di metà febbraio) aveva avviato anche una pressante azione comunicativa.
Il decreto di nomina del governatore Rocca per l’alto ufficiale della Guardia Costiera di Formia non è mai arrivato semplicemente perché, dopo le iniziali verifiche di natura tecnico-amministrativa, non è stato mai firmato. Fedele, che per questa ventilata nomina commissariale ha dovuto far fronte ad una pesantissima rivolta interna in seno al partito di Minturno (il coordinamento comunale è stato da lui stesso sospeso “dopo le indicazioni del partito provinciali di Latina”), si è dovuto egli stesso fermare cominciando ad opzionare – secondo alcuni rumors – la possibilità di essere nominato direttore e, dunque, con una più sostanziale indennità economica. Ma Fedele dovrà attendere la scadenza del contratto quinquennale dell’attuale direttore, Oreste Luongo, anche lui, come Giorgio De Marchis, di area Dem per essere stato nominato dall’ex presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
A sventolare sul promontorio di Monte d’Oro a Scauri, di Gianola a Formia, di Monte Orlando a Gaeta e nell’area archeologica di Sperlonga – sono i quattro siti ricadenti sotto la giurisdizione dell’ente parco Riviera di Ulisse – potrebbe esserci ora la bandiera della Lega. L’annunciato neo commissario è l’avvocato formiano Massimo Giovanchelli, ex assessore An alla cultura (22 anni fa) al comune di Formia durante il sindacato di Antonio Miele e poi apprezzato assessore provinciale all’ambiente sotto la prima presidenza di Armando Cusani.
Giovanchelli ha dalla sua parte il curriculum – è stato dirigente della struttura amministrativa dell’Arpa Lazio – ma anche una riconosciuta scaltrezza politico elettorale. Il 55enne avvocato è stato sempre un leghista sui generis svolgendo con successo il compito di cane sciolto sul carroccio pontino. Una conferma? Alle ultime elezioni regionali la Lega di Formia candidava (a fatica) il capogruppo consiliare al comune Antonio Di Rocco e Giovanchelli andava controcorrente calcolando alla perfezione le sue mosse politiche. Come? Appoggiando il capogruppo uscente della Lega alla Regione Angelo Tripodi che, confermandosi regionale con una valanga di voti, ora correttamente è diventato il suo sponsor nelle stanze che contano della Regione.
E’ rimasto nuovamente al palo la componente leghista di Formia che, vicina (un tempo) al sottosegretario al lavoro ed ex coordinatore regionale Claudio Durigon, ha deciso di attendere “il da farsi”. ….nonostante l’esclusione – che sia stata voluta o meno è ancora un mistero – dei dirigenti locali dalla nuova leadership provinciale (eletto il capogruppo consiliare al comune di Minturno Massimo Moni) e dal nuovo coordinato pontino del partito. La possibile nomina di Giovanchelli a commissario del parco Rivera di Ulisse potrebbe accelerare l’avvicinamento dell’attuale gruppo dirigente e consiliare della Lega di Formia alle posizioni di Fratelli d’Italia vicine al neo assessore e consigliera regionale Elena Palazzo ma il trio Antonio Di Rocco- Amato La Mura e Nicola Riccardelli (la quarta eletta alle amministrative dell’autunno 2021 Caterina Merenna è già aderente a Fdi) sta peccando di decisionismo, un vulnus che non hanno mai curato a sufficienza dopo la prematura scomparsa nel 2016 del loro padre spirituale a livello politico, il Senatore ex ed ex sindaco di Formia Michele Forte.
E per non rimanere davvero all’asciutto Fratelli d’Italia, dopo la falsa ipotesi di Vincenzo Fedele, ha deciso di convergere per la guida dell’ultimo ente parco regionale nato, quello dei Monti Ausoni e del lago di Fondi. Doveva essere ad appannaggio dell’attuale sindaco di Monte San Biagio Federico Carnevale ma ha deciso per una questione di una presunta incompatibilità di portare a termine il secondo mandato amministrativo. Possibile neo commissario straordinario è una donna, l’ex assessore all’ambiente del comune di Terracina, Emanuela Zappone, vicinissima al parlamentare europeo di Fdi ed ex sindaco Nicola Procaccini. Il presidente Francesco Rocca avrebbe potuto nominare la Zappone già qualche settimana ma il neo governatore ha dovuto attendere che trascorresse un anno dall’ultimo incarico amministrativo rivestito dalla Zappone sino al luglio 2023 quando l’allora Giunta guidata dal sindaco Roberta Tindari dovette rassegnare (con il consiglio comunale) le dimissioni dagli incarichi sull’onda – subito rientrata e ridimensionata – di un’inchiesta giudiziaria della Procura di Latina.