FORMIA â La vicenda è tanto imbarazzante quanto inverosimile. La Procura di Cassino ha aperto unâinchiesta â al momento contro ignoti e senza alcuna ipotesi di reato â relativamente allâincresciosa e grave vicenda verificatasi nei giorni scorsi presso il Comando di Polizia Locale del comune di Formia in piazzetta delle Erbe. A chiedere lâintervento della magistratura penale, attraverso la presentazione di una querela al commissariato di Polizia, è stata una vigilessa in servizio a Formia ma originaria di un centro della vicina provincia di Caserta. La donna prima di iniziare il turno pomeridiano aveva deciso di consumare un caffè presso un distributore automatico di bevande. Lâoperatrice si è sentita male ma ancor prima si era insospettita del sapore decisamente dolciastro del caffè bevuto.
Troppo zucchero? Macchè. A svelare quanto le era accaduto è stato un zelante vigile urbano residente a Minturno: potendo visionare il sistema interno del distributore automatico, aveva scoperto che qualcuno dolosamente aveva sostituito lâacqua naturale necessaria per preparare il caffè con della urina⌠Che non sia stato un gesto goliardico ma significativo della situazione di anarchia in cui versa il comando dopo lâallontanamento della comandante Rosanna Picano da parte del sindaco Gianluca Taddeo â il provvedimento è stato contestato in un ricorso su cui si è pronunciato prima della pausa feriale la sezione di Latina del Tar del Lazio â la conferma è arrivata dalla Procura. Ha disposto lâesame genetico delle urine e della saliva per tutti gli operatori in servizio presso la Polizia Locale del comune di Formia naturalmente per equipararlo con quello della pipĂŹ che la vigilessa casertana, suo malgrado, è stata costretta a bere.
Lâepisodio naturalmente ha contribuito ad avvelenare il clima allâinterno di uno dei settori cardine dellâapparato tecnico amministrativo del comune che, dopo lâesilio forzato di cui è stata destinataria la storica comandante Rosanna Picano, si trova ad operare in una situazione di quasi anarchia⌠nonostante la riconosciuta buona volontĂ del suo attuale neo dirigente, il responsabile del settore economico-finanziario del comune Daniele Rossi.
In questâottica il comune di Formia è stato costretto per la seconda volta a chiedere aiuto al vicino comune di Gaeta. Dopo aver chiesto la disponibilitĂ di quattro vigili urbani in occasione della festivitĂ patronale di San Giovanni Battista dal 23 al 25 giugno scorso â resta un mistero, o almeno, il mancato ricorso questâanno alla figura dei vigili urbani stagionali estivi â il sindaco Taddeo il 23 giugno scorso (ma la notizia solo ora è stata resa nota) ha chiesto al collega gaetano Cristian Leccese â entrambi di Forza Italia â lâutilizzo in convenzione, nelle more del completamento della procedure di assunzione in espletamento, di un istruttore direttivo di Polizia Locale dellâarea dei funzionari, ex categoria D. Dopo sei giorni il sindaco Leccese ha dato (naturalmente) il suo assenso ma âlimitatamente ad un giorno la settimanaâ.
Eâ trascorso un altro mese ed il 31 luglio scorso il comune di Gaeta ha comunicato il nominativo di un proprio dipendente che ha manifestato la propria disponibilitĂ a svolgere a scavalco il servizio. Si tratta del dottor Mauro Pimpinella, la cui disponibilitĂ campeggia in un atto di convenzione che la dirigente del settore personale del comune di Formia, Tiziana Livornese, si appresta a sottoscrivere con lâomologa del comune gaetano Annamaria De Filippis. Pimpinella in effetti lavorerĂ a Formia soltanto per sei ore settimanali (insomma un solo giorno) ed âorganizzerĂ la propria attivitĂ in modo da rendere il servizio in maniera ottimale in rapporto alle diverse esigenze che dovessero presentarsiâ. Naturalmente la prestazione di Pimpinella ha un importante valore politico-contrattuale: diventerebbe il piĂš alto di grado sul piano funzionale allâinterno del comando trasformandosi (ha la disponibilitĂ di un settimo livello) come âviceâ dellâattuale dirigente Rossi e superando di fatto Luigi Favoccia (che resterebbe al palo con suo sesto livello).
Le vicende giudiziarie legate allâurina manomessa nel distributore automatico di bevande e lâaiuto richiesto nuovamente al comune di Formia per sopperire alle carenze del comando di Polizia Locale sono state censurate dal capogruppo di âGuardare Oltreâ Imma Arnone. In un post sui social dal titolo âIl balletto matematico negli uffici comunali: tra numeri e frazioniâ ha scritto testualmente: âTi do 1 intero dirigente ai lavori pubblici di Arpino, per 1/3 di un funzionario dellâ urbanistica di Formia. Grazie alla preordinata distruzione del Comando di Polizia Municipale, abbiamo preso in âprestitoâ , per 3 giorni nei giorni della festa S. Giovanni , 4 vigli da Gaeta e 2 da Castelforte alla modica cifra di 2500 ⏠circa⌠E ora ci risiamo con le frazioni⌠Un nuovo accordo con Gaeta ci permette di avere 1/6 di un istruttore direttivo della polizia municipale fino a data da destinarsi⌠Ma non è che per caso stanno mettendo alla prova le nostre competenze matematiche? Abbiamo davvero bisogno di questi sottili enigmi per poterci risolvere?â.
Gli ha fatto eco anche lâex assessore al personale Enrico DâAngelis che striglia le quasi inesistenti minoranze consiliari: âSulla questione del personale forse è tempo che le opposizioni facciano volare le sedie. Un inguacchio. Una schifezza totale. Punto. Le opposizioni che possono parlare senza vincoli politici regionali e nazionali lo facessero subito e con durezza e unitariamenteâ. Ma senza far pipĂŹâŚ