SEZZE – L’estate è arrivata con tutto il suo caldo implacabile, e il Comune di Sezze ha deciso di prendere provvedimenti eccezionali per proteggere la salute dei suoi dipendenti. In un decreto sindacale emesso il 27 luglio scorso, il sindaco Lidano Lucidi ha annunciato la chiusura degli uffici comunali nei pomeriggi di martedì e giovedì, in risposta all’eccezionale ondata di calore che sta colpendo l’Italia nelle ultime settimane. Questo provvedimento è stato preso in considerazione anche in seguito alle raccomandazioni dell’INAIL, soprattutto data l’assenza di sistemi di aria condizionata negli uffici.
Il decreto sindacale è stato una risposta alle richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali il 19 luglio. Esse avevano proposto temporaneamente di chiudere al pubblico gli uffici comunali nei pomeriggi di martedì e giovedì, permettendo ai lavoratori di modificare i loro orari di lavoro. Questa modifica avrebbe mantenuto l’articolazione su cinque giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì mattina, escludendo i rientri pomeridiani nelle giornate di martedì e giovedì. Inoltre, i dipendenti avrebbero avuto la possibilità di anticipare l’orario di entrata alle ore 7:00 e consentire l’uscita alle ore 14:12, garantendo così il rispetto delle 36 ore lavorative settimanali. È importante notare che questa flessibilità nell’orario di lavoro sarebbe stata concessa in base alle esigenze del Responsabile, titolare di posizione organizzativa, e solo se non ci fossero altre necessità.
Tuttavia, il decreto sindacale non si applica a tutti i settori. I Musei, in particolare il Museo Archeologico, e la Biblioteca hanno chiuso i battenti ad agosto, nonostante l’entusiasmo con cui il Ministro Gennaro Sangiuliano aveva lanciato la campagna “Ferragosto al Museo”. Questo ha suscitato delusione tra coloro che ritengono che la cultura non debba essere relegata a un secondo piano durante i mesi estivi. Il Museo Archeologico, oggetto di annunci di ulteriori restauri, resterà chiuso fino alla fine di agosto, senza visite guidate o eventi speciali che potrebbero attrarre visitatori.
Tuttavia, va notato che il provvedimento di chiusura non si applica alla Polizia Locale e ai dipendenti dell’SPL (Società a Partecipazione Limitata), indipendentemente dal fatto che siano impiegati a tempo determinato o indeterminato e dal fatto che facciano parte della società a totale capitale pubblico. Questo fatto ha suscitato preoccupazione tra coloro che ritengono che tutti i lavoratori dovrebbero avere le stesse opportunità di beneficiare di misure di sicurezza durante le ondate di calore.