LATINA – Il noto Camping Sole Azzurro, situato al lido di Latina, è nuovamente al centro dell’attenzione dopo l’emanazione di un’ordinanza di cessazione dell’attività da parte del Comune di Latina. L’ordinanza, firmata dal Dirigente delle Attività Produttive del Comune, ha determinato la fine dell’attività di struttura ricettiva all’aperto, ossia il campeggio, e ha dichiarato la decadenza della cosiddetta Scia, la Segnalazione Certificata di Inizio Attività.
Tuttavia, la situazione si è ulteriormente complicata con una nuova ordinanza del Comune che tenta di forzare lo sgombero dell’area e richiede una cospicua indennità risarcitoria di oltre 100.000 euro. Il Comune di Latina aveva già cercato di procedere con lo sgombero in precedenza, dopo che il camping aveva subito una confisca. Tuttavia, a ottobre del 2022, la situazione si era complicata con la sospensiva cautelare ottenuta dai proprietari del complesso di Via Capraia, assistiti dall’avvocato Raponi. Questa sospensiva aveva riguardato la decisione del Comune di Latina di acquisire l’area sul litorale.
La vicenda penale risale addirittura al 2007, quando le indagini della magistratura avevano preso il via, focalizzandosi sulla lottizzazione abusiva contestata agli imputati. Nel 2017, la Corte di Appello di Roma aveva riformato la decisione del Tribunale di Latina del 2010, che aveva assolto gli imputati dal reato di lottizzazione abusiva e deturpamento di bellezze naturali. La Corte d’Appello aveva anche ordinato la confisca di un’area di circa 13.138 metri quadrati, ritenuta abusivamente lottizzata.
Nel 2021, dopo che la Cassazione aveva confermato la confisca, il Comune di Latina aveva già ordinato lo sgombero delle opere abusivamente realizzate, trasformando l’area da campeggio in una sorta di agglomerato di case.
Ora, il Comune di Latina, attraverso una nuova ordinanza, sta cercando nuovamente di procedere con lo sgombero. Questa ordinanza è basata su una determina risalente ad aprile, che ha corretto gli errori del provvedimento del luglio 2022. Il Tribunale Amministrativo di Latina aveva accolto il ricorso dei proprietari solo per la sospensiva, ma aveva specificato che il ricorso e i motivi aggiunti riguardavano solo l’omessa previa rettifica dei dati catastali e non altre questioni. Il Comune di Latina ha quindi rettificato i dati catastali e ha emesso la nuova ordinanza di sgombero.
Inoltre, l’ordinanza stabilisce che “la perdurante occupazione, senza titolo, delle unità immobiliari legittima comunque il Comune di Latina a richiedere all’occupante un’indennità risarcitoria”. Questa indennità ammonta a 102.948 euro e viene richiesta ai proprietari, tra cui il Presidente della cooperativa Camping Sole Azzurro.
Il Comune concede un termine di 5 giorni per lo sgombero spontaneo dell’immobile e, in caso di continuata occupazione senza titolo, impone una sanzione di 1,513 euro al mese per ogni mese successivo alla notifica dell’ordinanza. Se gli occupanti non adempiranno spontaneamente al rilascio dell’immobile entro il termine assegnato, il Comando di Polizia Locale procederà allo sgombero coattivo, con addebito di tutte le spese agli occupanti.
La situazione attuale del Camping Sole Azzurro resta complessa, con il Comune di Latina che cerca di far rispettare la legge e i proprietari che difendono i loro interessi. Resta da vedere come si svilupperanno gli eventi e se questa nuova ordinanza porterà a una risoluzione definitiva della questione.