SEZZE – Nell’ambito delle attività dell’ “estate militante”, la questione sanitaria assume una centralità rilevante al pari delle altre battaglie per il salario minimo, il contrasto all’autonomia differenziata, la gestione dei fondi PNRR, l’emergenza climatica. Non a caso tale tematica sarà affrontata all’interno dell’incontro che la Federazione Provinciale sta organizzando per il 15 settembre a Sezze; “La cura della comunità. Sanità territoriale e integrazione socio-sanitaria”.
“Nel frattempo – spiega il segretario provinciale di Latina del Partito Democratico, Omar Sarubbo – in questi giorni stiamo presentando un odg in tutti i Consigli Comunali per accendere un faro di attenzione sulla pericolosa riduzione di risorse destinate al Servizio Sanitario Nazionale ad opera del Governo Meloni e per affermare la difesa dell’art. 32 della Costituzione che recita “la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli
indigenti”.
“Siamo molto preoccupati per l’iniziativa del Governo che nella Legge di Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023, e nel bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025, ha ridotto l’impegno di spesa in favore del Servizio Sanitario Nazionale riportandolo ai livelli pre-pandemici. Poi, il Documento di Economia e Finanza 2023 (DEF), approvato a maggioranza dal Parlamento il 28 aprile 2023, prevede una spesa per il comparto sanità pari al 6,7% del PIL per il 2023 (era a 6,9% nel 2022), con un orientamento in discesa fino al 6,2%, già a partire dal 2025 a cui va aggiunto anche l’effetto dell’elevata inflazione persistente che riduce, nei fatti, il valore reale delle risorse impegnate” – spiega ancora.
“Questo avviene in un momento in cui in Italia la spesa sanitaria è al di sotto della media dei Paesi Ocse dietro a Spagna, Francia e Germania, pur essendo il Paese con l’età media più elevata, pari a 44,4 anni. In tale critico contesto assume particolare importanza anche la carenza di personale che provoca pesanti criticità, tra tutte l’allungamento insostenibile delle liste d’attesa. Considerate queste premesse, con questo odg chiediamo ai Sindaci ed alle Giunte di farsi promotori, presso il Governo, ed in tutte le sedi istituzionali preposte, della necessità di aumentare i finanziamenti al Sistema Sanitario Nazionale” – aggiunge Sarubbo.
E conclude: “In sintesi, chiediamo: di integrare le risorse sul Fondo Sanitario Nazionale ad approvare una specifica normativa che preveda, per ogni anno, la destinazione di una percentuale fissa di risorse non inferiore al 7,5% del PIL a favore del suddetto Fondo; un piano straordinario di assunzioni per fronteggiare la carenza di personale e il conseguente peggioramento del livello di quantità e qualità dei servizi erogati; assicurare adeguate risorse allo sviluppo della sanità territoriale (con particolare riferimento alle Case di Comunità e agli Ospedali di Comunità) funzionali alla realizzazione degli obiettivi contenuti nel PNRR e nel DM 77/2022; mettere in campo meccanismi incentivanti a livello nazionale per il personale sanitario che opera nelle aree interne, insulari e montane e nel settore dell’emergenza-urgenza”.