GAETA – La stagione balneare, non particolarmente brillante per presenze turistiche, sta vivendo un colpo di coda inatteso. Le temperature da bollino rosso stanno spingendo molti a proseguire le gite al mare, e le spiagge, in questo fine settimana, sono di nuovo tornate la meta preferita. Considerazioni che hanno spinto la capitaneria di porto ad intensificare i controlli non solo in mare ma direttamente in spiaggia. Se l’obiettivo primario rimane sempre la sicurezza della balneazione, già oggetto di verifiche fin da inizio stagione, non di meno ci sono altri aspetti che attengono all’ordine pubblico, alla convivenza civile e soprattutto alla fruibilità effettiva delle spiagge che sono stati presi in considerazione ed inseriti nella programmazione dell’attività operativa della capitaneria di porto di Gaeta.
Quest’anno la Guardia costiera ha modellato i propri interventi in base alle segnalazioni ricevute, rispondendo, caso per caso, alle chiamate ed alle segnalazioni ricevute, estendendo, quando i riscontri sono stati positivi, le attività di verifica anche ad altri concessionari, titolari di autorizzazioni, imprenditori che operano su superfici demaniali. Due le fattispecie prese particolarmente a cuore.
Nella prima mattinata di ieri la guardia costiera è intervenuta per sgombrare una tenda al centro di Serapo, piazzata proprio nella spiaggia libera attrezzata centrale. È un fenomeno che non si vedeva più da molto tempo e ricicciato, probabilmente, a causa della crisi economica. Solo che la famigliola campana in questione, oltre ad occupare illegalmente uno spazio demaniale, ha approfittato per pernottare ed è entrata in contrasto con i residenti che hanno sporto segnalazione ai carabinieri della tenenza di Gaeta. L’intervento dei guardacoste, coadiuvati dagli agenti del comando di polizia locale di Gaeta, ha restituito il giusto decoro e la fruibilità piena a tutti gli utenti che quotidianamente si recano su questa spiaggia e rispettano le regole. A seguito dell’attività, oltre allo sgombro della tenda e del vasto repertorio di suppellettili ed attrezzature varie contenute all’interno, è stata emessa una multa di 200 euro.