FROSINONE – Si è avvicinata ai ragazzi impegnati a festeggiare un 18esimo compleanno in un agriturismo di Anagni. La capretta, bianca e marrone, è diventata improvvisamente bersaglio di calci, sferrati ripetutamente da uno dei giovani presenti mentre un amico riprendeva la violenza. Ed altri che incitavano a continuare mentre l’animale a terra esanime, si contorceva cercando vano riparo. Un calcio, due , tre che noi fermiamo in tempo per evitarvi questa inutile quanto brutale violenza. C’è anche un altro video che è il triste epilogo della aggressione: lo stesso giovane aiutato da un amico trasporta in un carretto il cadavere dell’animale e lo getta come fosse un sacco di immondizia al di la di un muretto.
A quel punto il video punta sull’animale ormai cadavere. Il video riprende anche il giovane in primo piano, noi evitiamo, ma è evidente l’esaltazione dopo aver consumato la mortale aggressione. Alla violenza di chi colpisce, si unisce l’ilarità degli amici le cui risate fanno da sottofondo alle riprese fatto da un altro ragazzo. Le indagini faranno il loro corso mentre è arrivata nell’immediatezza la denuncia da parte dell’Aidaa , l’associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente nei confronti dei due giovani fiuggini.
“Questa è una azione criminale di una violenza inaudita che deve essere punita severamente e che sopratutto non deve passare sotto silenzio e per questo abbiamo deciso come associazione di denunciare sia l’autore dell’omicidio della capretta sia il suo amico che ha ripreso tutto quanto”. L’auspicio è che vengano puniti come da disposizioni di legge affinché sia chiara davvero a tutti la gravità del reato di cui i due dovranno rispondere. Intanto un coro unanime di condanna, che non conosce colori politici: la vicenda della capretta uccisa a calci, tra le risate degli spettatori, ha suscitato sdegno e rabbia. Non ci sono altri termini che indicano meglio la sensazione che si prova davanti a quelle immagini raccapriccianti.
Per la violenza usata, per la sua gratuità, per l’ilarità che c’è intorno. Per l’insensibilità che dilaga tra quei ragazzi. “Immagini che lasciano senza parole – ha detto – l’assessore al Bilancio, alle Politiche Agricole, alla Caccia e Pesca, Giancarlo Righini – Si tratta, infatti, di un gesto di rara violenza e di una crudeltà inaudita che desta profonda indignazione”.
“Bene la procura che ha già iscritto nel registro degli indagati i due responsabili. Ai proprietari dell’agriturismo va tutta la mia solidarietà e quella della Regione Lazio” ha concluso l’assessore Righini.
Alla denuncia già annunciata dall’Aidaa, si sommerà quella dell’Oipa – Organizzazione internazionale protezione animali: “Chiediamo – scrive l’Oipa – la massima pena. Questo genere di delitti sono l’espressione di pericolosità sociale”. Una denuncia sarà presentata anche dalla deputata Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente (Leidaa). “Un gesto di pura, assoluta crudeltà, che merita di essere punito in proporzione alla gravità del fatto – ha commenta la Brambilla – Al Parlamento il compito di inasprire finalmente le pene per gli odiosi reati a danno degli animali “. Se si arriverà a processo entrambe le associazioni si costituiranno parte civile.
(In copertina, immagine di repertorio)