GAETA – In precedenza nel primo pomeriggio il consiglio, dopo una lunga conferenza dei capigruppo ed una pausa pranzo, aveva varato all’unanimità la definzione di una sorta di lista della spesa, per quanto riguarda la portualità e le attività affini, d inviare ora al presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centro settentrionale Pino Musolino. La delibera – questa sì è stata votata all’unanimità dopo una concertazione tra le diverse forze politiche nel corso della conferenza dei capigruppo.
Il consiglio di Gaeta, di fatto, ha approvato il documento di programmazione strategica di sistema. (Dpss) che, previsto dall’articolo 5 della legge 84/94, contiene veree proprie linee di indirizzo che il primo cittadino ed il suo delegato alla portualità Massimo Magliozzi intendono difendere in tutte le sedi.
“Per l’autorità portuale – ha detto l’ex sindaco Magliozzi – erano inclusi solo lo scalo di alaggio ed il potenziamento della banchina di riva. Il suo documento ci escludeva di fatto dai fondi europei. Stiamo preparando un dossier per capire come sono state spese le entrate incassate dall’autorità portuale negli ultimi tre anni”.
“Se non si può fare un bilancio separato – gli ha fatto eco il consigliere Di Vasta – almeno vengano specificate le entrate e le uscite“.
Il consigliere di Gaeta Tricolore – Fdi ha contribuito ad inserire il rafforzamento della sede di Gaeta dell’Adsp e, soprattutto, approdi pubblici gestiti a tariffazione agevolata o in forma cooperativa nello specchio acqueo antistante Porto Salvo. I consiglieri di opposizione Scinicariello, D’Amante e Mitrano hanno invece indicato come priorità la preservazione paesaggistica e storico – culturale del lungomare di Gaeta medioevale dove nessuna concessione o autorizzazione potrà aggiungersi a quelle già esistenti. L’unica modifica sarà l’allungamento della banchina Caboto, fortemente voluta dall’amministrazione comunale, ed il parcheggio sotterraneo sul molo Caboto.