FORMIA – Lenta e graduale, continua la grande fuga di funzionari dal comune di Formia. Se non bastasse la nomina dei dirigenti del settore urbanistica Pietro D’Angelo (vincitore di un concorso pubblico indetto poco meno di un anno fa) e di quella fiduciaria a tempo determinato del responsabile del dipartimento Opere Pubbliche Giuseppe Viscogliosi che si sono aggiunte altre due defezioni, formalizzate attraverso altrettanti dimissioni irrevocabili. La dottoressa Sara Palmigiani ha deciso di abbandonare il settore Opere Pubbliche per optare per l’insegnamento mentre l’ingegnere Filippo Mastroianni si è dimesso da responsabile del Ced, il centro elettronico di documentazione, di cui era stato l’inventore ed il “cuore” pulsanti da anni.
Queste due nuove defezioni sono state rivelate nelle ultime ore dall’ex sindaco di Formia Paola Villa – ne aveva fatto cenno nel corso della sua conferenza stampa indetta per illustrare le motivazioni del suo proscioglimento davanti il Gup del Tribunale di Cassino per la nomina nel 2020 dell’avvocato Mario Taglialatela a suo capogabinetto – e ora dal capogruppo di Guardare Oltre, Imma Arnone. Quest’ultima ha trasmesso un’interrogazione urgente, con risposta scritta, in merito al piano triennale del fabbisogno di personale 2023-2025. I destinatari sono il sin daco di Formia Gianluca Taddeo (in qualità di assessore al personale), al presidente del consiglio comunale Pasquale Cardillo Cupo e alla segretaria generale e responsabile dell’anti corruzione dell’ente Marina Saccoccia.
La Giunta, approvando “in ritardo” la delibera sul fabbisogno di personale per il triennio 2023-2025 (“avrebbe dovuto farlo in primavera prima del varo del bilancio di previsione 2023”), ipotizza per l’anno in corso di assumere, oltre a due summenzionati dirigenti dei settori Lavori Pubblici e Urbanistica, due ingegneri/architetto; due funzionari di vigilanza; un assistente sociale; un funzionario amministrativo/contabile; un Istruttore di Polizia Municipale; un istruttore informatico; un Istruttore amministrativo e ben sette istruttori amministrativo/contabile.
Nell’interrogazione ai vertici dell’amministrazione comunale di Formia il capogruppo di Guardare Oltre invita di guardare “in faccia la realtà”. Nel corso degli ultimi anni il personale in carico al Comune di Formia è passato da 265 unità del 2017 a 165 unità nel 2023 (dati presentati nell’ultima proposta di Bilancio), che sta diminuendo ulteriormente alla luce delle ultime uscite per mobilità e pensionamenti.
Il capogruppo Arnone rinnova le sue perplessità avanzate nei giorni scorsi sul nuovo fabbisogno di personale per i prossimi tre anni: “Forse una maggiore condivisione di questo atto ammnistrativo, attraverso una discussione anche con le forze di opposizione, avrebbe potuto determinare scelte condivise utili e necessarie per la nostra città. Tanto più che in questi anni l’impoverimento dell’apparato amministrativo comunale – conclude Imma Arnone – è diventato la questione centrale da affrontare con urgenza se vogliamo che i numerosi progetti, e la normale amministrazione, vengano rimessi al centro delle attività quotidiane”.