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Gaeta / Dimissioni dirigente Falco, il Sindaco assegna le sue competenze in attesa della nuova nomina

GAETA – Cambia, anche se per un breve periodo di tempo, la geografia in seno alla ripartizione tecnica del comune di Gaeta. Lo ha deciso necessariamente il sindaco Cristian Leccese dopo la decisione formalizzata il 13 luglio scorso, dell’ingegnere Giovanni Falco di lasciare il comune il 31 agosto dove ha diretto per soli 7 mesi (era stato incaricato il 24 gennaio dopo aver vinto una selezione fiduciaria indetta dal sindaco ai sensi dell’articolo 110 del decreto 267/2000) il dipartimento “Infrastrutture, Opere, Sostenibilità ambientale e territorio”

Inevitabile la scelta del sindaco di sdoppiare le competenze sinora rivestite dall’ingegner Falco. All’architetto Stefania Della Notte, titolare dal 30 dicembre scorso del dipartimento Sviluppo economico, attività produttive, pianificazione urbanistica e patrimonio, sono state assegnate del settore sinora guidato da Falco i servizi Ecologia , sostenibilità e bonifiche ambientali; politiche per la difesa del suolo e dissesto idrogeologico; tutela del benessere animale e gestione dei servizi connessi; attività amministrativa e regolamentare; parchi e verde pubblico, infrastrutture idrauliche e regimentazioni delle acque; corsi d’acqua ed infrastrutture ambientali comunali; rapporti con il gestore dei servizi idrici integrati; gestione del ciclo integrato dei rifiuti; polizia ambientale e attività di controllo e monitoraggio ambientale e Pnrr di competenza

Al secondo dirigente dell’area tecnica, l’ingegner Antonio Di Tucci – il comune di Gaeta, caso unico e raro su scala regionale, ne schiera ben tre con una popolazione di poco più di 20 mila abitanti – il sindaco Leccese ha conferito in prestito la programmazione strategica, infrastrutture, edilizia e opere viarie e stradali, il coordinamento, la progettazione e l’attuazione (per quanto le infrastrutture e le opere), il decoro urbano, le strade e i marciapiedi, gli immobili comunali, il pronto intervento e messa in sicurezza, l’attività di controllo, il coordinamento e la gestione del servizio di protezione e prevenzione ai sensi del decreto legislativo 81/2008 e Pnrr di competenza

Lo sdoppiamento delle competenze funzionali (in vigore dal 1 settembre) sinora svolte da Falco non dovrebbe durare a lungo nel tempo. Lo preannuncia lo stesso sindaco Leccese che fa riferimento alla decisione della sua amministrazione – come da noi già riportato – di pubblicare lo scorso 22 agosto (da parte del dirigente dell’ufficio personale Anna Maria De Filippis) l’avviso pubblico per la scelta, secondo quanto prevede il primo comma dell’articolo 110 del decreto legislativo 267/2000, del nuovo dirigente, a tempo pieno e indeterminato, sostituito del dimissionario Falco. La selezione, che verterà sul contenuto dei curricula e colloquio del candidati partecipanti, sarà effettuata – come prevede la norma – dallo stesso sindaco di Gaeta che da qualche settimana ha l’incombenza di sostituire uno dei dirigenti più capaci e bravi in servizio nel palazzo municipale di piazza XIX Maggio, l’ingegnere Giovanni Falco.

Il titolare del dipartimento “Infrastrutture, Opere, Sostenibilità ambientale e territorio” avrebbe issato bandiera bianca da tempo dimettendo dall’incarico, che peraltro stava svolgendo con unanimi e positivi riscontri anche da parte delle forze di minoranza, al termine – secondo una ricostruzione mai smentita – di un incontro in cui si faceva il punto sulla gestione dei ciclo dei rifiuti urbani dopo il conferimento dell’appalto novennale alla De Vizia Transfer. Da quel momento si sarebbe consumato il divorzio professionale tra Falco e la Giunta Leccese che il 31 agosto ha lasciato il comune di Gaeta con destinazione – si vocifera – la Regione Lazio.

La dirigente dell’ufficio personale De Filippis nel bando di selezione, che scadrà il prossimo 23 settembre (per la partecipazione all’avviso è stato concesso un termine di 30 giorni dal primo successivi a quello della sua pubblicazione), ha anche tracciato un simbolico identikit sul candidato successore di Falco: “…Deve essere esperto in urbanistica, edilizia e pianificazione e, deve possedere un’ottima capacità progettuale e gestionale ed un’elevata preparazione tecnico-amministrativa nell’ambiente operativo di preposizione, che consente allo stesso di tradurre il proprio bagaglio culturale in una gestione efficace e deburocratizzata. Deve essere particolarmente attento ai meccanismi organizzativi ed agli aspetti gestionali dei collaboratori, deve possedere buona autorevolezza, ottima comunicatività e buone abilità relazionali. Adotta gli atti di gestione amministrativa, finanziaria e tecnica necessari per l’espletamento delle funzioni assegnate, dirige e coordina le unità organizzative che compongono il servizio di competenza con buone doti di integrazione funzionale e di collaborazione interstrutturale, organizza e gestisce le risorse umane ed, in generale, i collaboratori affidati con attitudine alla motivazione ed alla valorizzazione delle professionalità. Deve essere fortemente motivato ad assumere la posizione messa a selezione, quale occasione di acquisizione di un patrimonio conoscitivo, sia ambientale, sia metodologico, ai più elevati livelli che il sistema pubblico locale può, oggi, offrire”.

Naturalmente il comune di Gaeta insegue un dirigente in possesso di competenze che vengono definite “tecnico-professionali, trasversali” e, oltre al diploma di Laurea in Ingegneria e architettura diplomi di laurea equipollenti per legge, dovrà disporre l’abilitazione all’esercizio della professione, aver svolto o aver conseguito attività in organismi ed enti pubblici o privati ovvero aziende pubbliche o private con esperienza acquisita per almeno un quinquennio in Categoria D; una particolare specializzazione professionale, culturale e scientifica desumibile dalla formazione universitaria e post universitaria, da pubblicazioni scientifiche e da concrete esperienze di lavoro maturate per almeno un quinquennio, e, soprattutto, dimostrare di aver acquisito un’esperienza professionale maturata per almeno un quinquennio (per periodi anche cumulabili) presso amministrazioni pubbliche del comparto Regioni Autonomie locali, altre pubbliche amministrazioni, altri organismi ed enti pubblici o priva e aziende pubbliche o privati di cui è stato naturalmente dirigente e responsabile. Si tratta di requisiti riscontrabili in un qualsiasi avviso pubblico ed il comune di Gaeta sa ora di non poter fallire.

L’esito di questa selezione e la nomina del suo vincitore (in base ai requisiti professionali) potrebbe convincere il sindaco di Gaeta a rimescolare le carte. Se (al momento) non è discussione la posizione di Stefania Della Notte (Suap e Piano regolatore con la pianificazione del territorio), il responsabile dell’urbanistica e dell’edilizia privata Antonio Di Tucci (il funzionario del comune è stato nominato dopo un’altra selezione pubblica) potrebbe tornare a guidare i Lavori Pubblici lasciando il posto al neo vincitore dell’avviso pubblico di questi giorni che potrebbe essere finanche una funzionaria attualmente in servizio in piazza XIX Maggio.

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