Un detenuto ha tentato di evadere mercoledì dal carcere di Frosinone, ma l’attenta vigilanza della Polizia Penitenziaria ha scongiurato il peggio. Lo ha dichiarato il sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria “Sappe”. A ricostruire i fatti sono stati Franco d’Ascenzi e Piero Pennacchia:”Un detenuto italiano di 35 anni che risiedeva nel V Reparto, mercoledì, dopo le 13, dal cortile dei passeggi ha scavalcato il muro e si è diretto verso il campo sportivo dove è stato subito riacciuffato dai colleghi. Sembrerebbe per protesta perché voleva essere trasferito alla Casa circondariale romana di Regina Coeli. Ottimo intervento della Polizia Penitenziaria che ha evidenziato la professionalità ed il senso del dovere con cui espleta il suo servizio. Al ministero chiediamo di prevedere una ricompensa ai poliziotti che sono stati parte attiva nello sventare l’evasione”.
Donato Capece, segretario generale del Sappe, ha elogiato i poliziotti. “E’ solamente grazie a loro se è stato possibile sventare la clamorosa fuga al detenuto. I nostri Agenti sono stati bravissimi a fermare il fuggitivo. Una cosa grave, che poteva creare ulteriori seri problemi alla sicurezza e all’incolumità dei poliziotti, dei detenuti, dei cittadini. La grave vicenda porta alla luce le priorità della sicurezza (spesso trascurate) con cui quotidianamente hanno a che fare le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria”.