APRILIA – Non accenna a migliorare la situazione nel centro urbano di Latina dove, a causa dell’incendio che ha colpito domenica scorsa la sezione di biofiltrazione dell’impianto della Rida di Aprilia, i cassonetti continuano ad essere stracolmi dei rifiuti e, in alcune sporadiche occasioni, anche colpiti da roghi tempestivamnte domati dai Vigili del Fuoco. Come quello scoppiato, in pieno giorno, in via Amodio.
Il comune capuologo, dopo il “no” oppostogli dal Centro servizi ambientali di Castelforte, è riuscito a trovare un sito – quello Tm della Refecta di Cisterna – dove trattare i propri rifiuti indifferenziati. Questa soluzione è arrivata all’indomani dell’annuncio della municipalizzata Abc, poi confermato dall’assessore all’ambiente del comune Franco Addonizio, in base al quale da lunedì 11 settembre, il servizio di raccolta ‘porta a porta’ riprenderà regolarmente. Gli utenti potranno tornare a conferire, come da calendario, la frazione del secco con i mastelli o carrellati colorati.
Ma a Latina la raccolta differenziata non viene effettuata sull’intero territorio comunale e l’assessore Addonizio ha ammesso l’esistenza del problema dell’indifferenziato nelle zone non coperte dal ‘porta a porta’. La frazione secca necessita di un trattamento meccanico-biologico, il comune di Latina è riuscito ad avere la disponibilità della struttura della Refecta di Aprilia.
Dunque, quando aprirà il sito di trattamento della Rida di Aprilia? Il presidente del Consiglio d’amministrazione Fabio Altissimi in una lettera inviata ai 45 comuni associati ha rinnovato il sollecito a realizzare e inviare le analisi merceologiche sui rifiuti da conferire. In assenza la Rida , nel momento in cui aprirà i battenti, non li accetterà più. Patron Altissimi teme che possano essere trasportati e smaltiti rifiuti pericolosi che potrebbe provocare nuovi e preoccupanti incendi.