VENTOTENE – Anche quest’anno Anci Lazio ha deciso di organizzare a Ventotene, il “Training Camp Ventotene“, l’appuntamento divenuto ormai una tradizione che mira a favorire a formazione degli amministratori sui temi legati all’Europa e alle sue possibilità. Il Training Camp 2023 ha preso il via venerdì 8 settembre per concludersi domenica 10, con un ricco programma di interventi formato da esperti tecnici di grandissimo profilo ma anche rappresentanti politici del territorio laziale, in un connubio di esperienze condiviso con gli ospiti di quest’anno.
Condivisione che vuol dire ampliamento delle proprie capacità e della propria visione, il tutto finalizzato ad una maggiore comprensione del territorio, del suo funzionamento e delle sue dinamiche, ma anche e soprattutto con l’obiettivo di comprendere meglio gli attualissimi accadimenti internazionali e il motore della macchina europea. Il tema del Camp 2023 è il Piano nazionale di ripresa e resilienza le Politiche di Coesione – Strategie comuni per il cambiamento. “Si tratta di un tema delicato – ci ha spiegato il Presidente di Anci Lazio, Riccardo Varone – un tema di grande attualità che coglie la sensibilità delle amministrazioni comunali e che vuole coniugare il sostegno che la nostra Associazione fornisce ai comuni e le strategie volte al cambiamento concreto sui territori.
Il Pnrr e i fondi europei sono il fulcro di questo cambiamento ma solo amministratori preparati possono attuarlo. Ventotene è un simbolo e il Training Camp si svolge sull’isola che è stata la culla dell’idea di Unione Europea, ci tuffiamo letteralmente nei luoghi vissuti da Altiero Spinelli, Eugenio Colorni e Ernesto Rossi ma anche da Sandro Pertini durante la loro detenzione come prigionieri politici. Proprio durante quei lunghi anni, isolati dal mondo da questo mare che oggi ci sembra così accogliente e che appena 80 anni fa era usato come prigione, su quest’isola è nata una fucina di pensieri e di idee che avrebbero cambiato radicalmente l’idea di Europa. Anci Lazio raccoglie quell’eredità e la porta agli amministratori di oggi, condividendo con loro una visione coordinata e approfondita dello sviluppo territoriale”.
Esperienze, esigenze e suggerimenti saranno raccolti e portati nelle sedi decisionali affinché questi ultimi ne tengano conto nelle proprie sedi e nelle proprie azioni di governo: “Voglio, in conclusione, ringraziare la Regione Lazio con la quale abbiamo costruito un rapporto di grande collaborazione e comunicazione e che vedrà presenti alcuni dei suoi rappresentanti più importanti. Un grazie anche per aver da sempre creduto a questa esperienza del Training Camp e aver contribuito perché questa potesse essere concretizzata“.
A far eco alle parole del consigliere nazionale e delegato provinciale dell’Anci, il consigliere comunale di minoranza al comune di Formia, Antonio Di Rocco: “Siamo 150 tra relatori, amministratori, uditori e segretari comunali, segno evidente che questa esperienza è un unicum tra quelle proposte a livello locale e nazionale. L’Anci Lazio , da ormai diversi anni, ha avviato una missione volta al sostegno e al supporto ai comuni ma anche alla formazione degli amministratori. Anci Lazio ha già da tempo compreso il grandissimo potenziale dato dall’Europa e dai fondi che arrivano sul nostro territorio. Fondi che solo se ben utilizzati possono davvero cambiare le sorti della nostra regione.
Alla giornata inaugurale del “Training Camp Ventotene 2023” ha partecipato anche il presidente della Camera di Commercio Lazio Sud Latina-Frosinone Giovanni Acampora. Ha annunciato, a proposito di una nuova stazione sulle politiche del mare, il varo del Piano del Mare, alla cui redazione ha avuto l’opportunità di partecipare come esperto, “grazie alla fiducia accordatami dal Ministro Nello Musumeci. Per questo, con il nostro Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne – Unioncamere, riconosciuto come buona pratica dalla UE, anche nella valutazione economica attraverso l’individuazione di moltiplicatori, continuiamo a lavorare – ha aggiunto Acampora – per una strategia del mare sempre più condivisa in Italia e in Europa.
A Ventotene il presidente Acampora ha ribadito l’importanza dei dati e delle analisi statistiche “che sono alla base di una nuova e forte strategia marittima italiana di cui le isole e tutta la nazione necessitano. I numeri, le comparazioni e gli studi sull’Economia del Mare sono una cosa seria e vanno fatti ed elaborati da chi istituzionalmente è riconosciuto”.
“I dati sul valore dell’Economia del mare” – ha aggiunto Acampora – rappresentano un bene prezioso per le nostre strategie nazionali e il sistema camerale, con il suo Centro Studi Tagliacarne di Unioncamere, dispone di uno tra i pochi enti istituzionali accreditati ed inseriti tra i soggetti del sistema nazionale statistico (“Sistan”) proprio per garantire la veridicità dei dati e dei numeri che l’Italia esprime. Da più di 15 anni studiamo l’Economia del Mare, affinché ne sia riconosciuta la rilevanza. E oggi sembra che finalmente, grazie al Governo, ci sia per questo importante settore economico tanto interesse”.
“Ciò vuol dire che siamo sulla giusta rotta. Ricordo ancora – ha concluso Acampora – quando fu presentata, nel 2018, la proposta di disegno di legge Ddl 917 per l’istituzione di un Ministero del Mare dall’attuale Ministro Urso; in quel caso i dati di riferimento sul valore e i numeri erano stati presi dal nostro VII rapporto nazionale sull’Economia del Mare. Noi dobbiamo mostrare all’Europa e all’area Mediterranea quanto realmente valga l’Italia nell’Economia del Mare, perché siamo una nazione unica per peculiarità, posizionamento geografico ed economico. Ringrazio per questo la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola e, in particolare, il Presidente della Commissione Affari Costituzionali del Parlamento Europeo Salvatore De Meo, per il lavoro che stiamo portando avanti insieme”.
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