FORMIA – Mentre Acqualatina sostiene che le realtà territoriali di Castelforte e di Santi Cosma e Damiano potranno beneficiare di un 30% in più grazie alla manutenzione delle condotte idriche provenienti dalla sorgente di Capodacqua a Spigno Saturnia, quella di Formia continuano ad essere autentiche reti colabrodo. E’ emblematico il report fotografico che l’ex sindaco Paola Villa, ora nella veste di consigliera comunale del Movimento Cinque Stelle e della lista “Un’altra Città”, ha inviato al sindaco Gianluca Taddeo, all’assessore ai Lavori Pubblici e Ambiente Eleonora Zangrillo, al Dirigente del Servizio Ambiente Giuseppe Viscogliosi e, per conoscenza, al segretario Generale Marina Saccoccia.
Quello della professoressa Villa è un’autentica richiesta a ottenere l’intervento di Acqualatina “sulle enormi dispersioni idriche che sono in atto sul territorio comunale”. Ne vengono segnalate essenzialmente due . Una dispersione, definita “continuativa e persistente” è localizzata nel rione marinaro di Mola, in Via Abate Tosti , all’altezza tra il civico 1 e quello 3. Un’altra “dispersione continuativa e persistente” è in corso in via Pietracomposta, nella zona residenziale di San Remigiio, all’altezza del civico 10
L’ex sindaco di Formia evidenza nella lettera come “entrambe le perdite persistano da svariati giorni arrecando oltre che disagio e spregio al decoro cittadino, anche e soprattutto enorme spreco di acqua potabile”. Ha anche ricordato come la dispersione in Via Pietracomposta sia stata più volte “oggetto di riparazione mediante un ripristino non esaustivo e non definitivo. Entrambe le dispersioni sono state segnalate dai cittadini al numero verde della società Acqualatina che gestisce il servizio idrico integrato, ma non sono state oggetto di intervento definitivo”.
(In copertina, immagine di repertorio)