SABAUDIA – Se non un record, poco ci manca. Domenica si è conclusa con successo la prima esperienza laziale e, forse a livello nazionale, di schiusa delle uova di un intero nido di tartaruga marina in incubatrice. Durante la mareggiata dello scorso 28 agosto le 126 uova deposte sulla spiaggia di Sabaudia nel nido numero 8 della stagione erano state trasferite, con un’operazione di emergenza, presso il “LabTer” del Parco Riviera di Ulisse.
In questa struttura, nei locali della Banca del Germpolasma del Pino d’Aleppo, era stato approntato un piccolo laboratorio dove il personale specializzato dell’Ente parco aveva provveduto a inserire tutte le uova traslocate in una incubatrice appositamente allestita che, nel corso dei giorni successivi, ha consentito all’intera nidiata di terminare il ciclo di crescita fino al raggiungimento della fase di schiusa. Sono nate ben 103 piccole tartarughe marine della specie “Caretta Caretta” che nelle notti successive sono state liberate in mare.
Si tratta di un risultato di grande importanza per le finalità di conservazione di questa meravigliosa specie che la rete regionale “TartaLazio” ha raggiunto – come ha sottolineato il direttore del Parco Oreste Luongo – anche grazie alle competenze possedute dai tre dipendenti dell’Ente Parco Riviera di Ulisse che da anni operano per la tutela della fauna selvatica. “L’esperienza conclusasi così felicemente ci lascia fiduciosi nella possibilità di poter operare efficacemente anche in futuro – ha concluso il direttore dell’Ente parco – per affrontare anche i casi più complessi e di emergenza con l’utilizzo delle tecniche di incubazione”.
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