GAETA – I lavori di riconversione e riqualificazione dell’ex vetreria Avir vanno bloccati. Il motivo? Le irregolarità urbanistiche riscontrate “sono tante e, talune, sono davvero gravi”. A dichiararlo, senza peli sulla lingua, è il capogruppo del Partito Democratico al comune di Gaeta, Scinicariello, dopo aver esaminato i documenti richiesti in un’ultima richiesta di accesso agli atti. L’esponente Dem ha passato al setaccio un corposo carteggio tecnico amministrativo relativo la piano di rilancio dello storico opificio di Serapo e dice ora non aver trovato anomalie sul progetto preliminare, votato all’unanimità dal Consiglio Comunale il 6 settembre 2019, e approvato contestualmente all’adozione, ai sensi dell’articolo 19 del Dpr 327/01, della variante urbanistica che destinava l’area a Polo Civico Culturale.
Nessun rilievo neanche sul progetto approvato nel maggio del 2020 da parte della Giunta Comunale per gli interventi di messa in sicurezza dell’area, a salvaguardia della pubblica incolumità, interventi poi appaltati alla ditta “S4 Molinaro Costruzioni Srl” di Lenola. A quei lavori si aggiunsero in seguito quelli per la rimozione di alcuni manufatti sul piazzale. Scinicariello definisce un punto di svolta la decisione della Giunta di approvare nell’agosto 2022 la variante al progetto di messa in sicurezza, contemplando tra gli interventi anche quelli relativi al “migliore collegamento fra Piazza Mazzini e Corso Italia … “anche in considerazione della prevista riattivazione della ferrovia (!!!)”.
“Se questi interventi sono quelli previsti nella variante urbanistica adottata, ma non ancora definitivamente approvata, come è possibile darvi esecuzione? – si chiede Scinicariello – La delibera di Consiglio Comunale del settembre 2019, che adottava la variante urbanistica, doveva essere trasmessa alla Regione Lazio e poi successivamente riportata in Consiglio per decretarne l’efficacia. L’iter per l’approvazione della variante quindi non è stato mai concluso, e nell’attesa potevano essere svolti solo interventi di messa in sicurezza finalizzati a preservare la pubblica incolumità!”
“Peraltro i lavori in corso di esecuzione, a ben guardare il progetto esaminato dalla commissione paesaggistica, sembrerebbero anche parzialmente difformi da quanto approvato dal Consiglio Comunale – ha aggiunto il capogruppo del Pd – E questo senza soffermarmi sulla ormai “arcinota” questione del vincolo di tutela imposto da parte del Ministero dei Beni Culturali. Ritengo invece stupefacente un ultimo aspetto, la “sparizione” di via Garibaldi dai grafici progettuali. Errore grafico compiuto dal progettista? Speriamo proprio di sì… o almeno ci tocca sperarlo! In ogni caso – ha aggiunto il capogruppo consiliare del Pd – la rotatoria dovrà essere riprogettata perché manca, a guardare attentamente i disegni progettuali, l’innesto di via Garibaldi. Ci si augura che questa volta del progetto venga incaricato un tecnico che ne abbia le competenze. È sempre attualissima la questione delle competenze professionali, come dimostra la recente sentenza numero 170/2020 del TAR Latina”.
Il sarcasmo di Scinicarello è palpabile quando chiede “ma perché discutere ancora del rispetto delle leggi e delle normative, non solo in materia urbanistica? Siamo o non siamo nel “libero comune di Gaeta”? Se è “libero”, si potrà fare come gli pare, no?”. Il capogruppo del Pd ,pertanto, ha formalizzato la richiesta di “sospendere con immediatezza i lavori in corso, per via delle gravi irregolarità urbanistiche finora verificate. Resto affezionato all’idea, un po’ antica, lo ammetto, che il primo a dover rispettare la legge – ha concluso Scinicariello – è chi ne chiede ad altri il rispetto”.