FORMIA – Sarà una società cooperativa di Aversa – si chiama “Mi.Ru” – a realizzare uno dei più attesi ed onerosi interventi promossi dal comune di Formia negli ultimi anni, la demolizione e ricostruzione con conservazione dell’involucro della Scuola media “Vitruvio Pollione” nel quartiere di Mola. Manca naturalmente l’ufficialità che arriverà quanto prima ma a questa conclusione è giunta nel tardo di pomeriggio la commissione di gara che, dopo alcuni rinvii (almeno tre), ha finalmente reso noto le offerte economiche e tecniche delle società in lizza alla gara d’appalto con in palio i fondi – 5 milioni e 437 mila euro– a fronte dei 7 milioni e 200 mila concessi lo scorso febbraio dal Ministero dell’Istruzione e del merito nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Il società cooperativa di Aversa in effetti la gara l’aveva ipotecata presentando la propria offerta tecnica: 79,881 punti contro un altro consorzio “Cantieri Italia” che di punti ne aveva conquistati 70,956. Più distanziati gli altri cinque competitors: “La Posta” (67,204 punti), “Edilcostructa” (63,722 punti), “Albatros” (62,056 punti), “Opera-La fenice”( 61,813 punti) e “Appalti Italia- Progoce” (56,470 punti).
Naturalente a fare la differenza sono state – come avviene in queste circostanze – l’entità delle offerte economiche . “Albatros” con 15,560 punti ha proposto il massimo ribasso rispetto ai 12.296 punti di “Mi.Ru.” che, sommando i punteggi accumulati, ha vinto la gara d’appalto nettamente con 92,176 punti su “Cantieri Italia” (78.061 punti) e, appunto, “Albatros” (77,616).
Punteggi chiari, netti ed inequivocabili che non hanno impensierito i componenti della commissione gara formata dal neo dirigente del settore Opere Pubbliche del comune Giuseppe Viscogliosi, dal responsabile dell’ufficio Pnrr Elpidio Bucci e, in qualità di Rup, dall’ingegnere Claudio Severino Filosa. Nella graduatoria finale, che dovrà essere ratificata con una determina dirigenziale comunque ci sono due esclusioni sulle cinque istanze in lizza. Sono state quelle di “Appalti Italia – Progoce” e de “La Posta” che per una serie di irregolarità non hanno ottenuto alcun punteggio per quanto riguarda le rispettive offerte tecniche.
Naturalmente non ci sono conferme e tantomeno smentite ma dei diversi Consorzi in gara erano mimetizzate due importanti società locali di costruzioni; “Acos” (specializzata da anni in interventi di edilizia scolastica) era una compartecipata dei “Cantieri Italia” mentre una delle imprese controllate dall’imprenditore spignese ma gaetano d’origine Williams di Cesare – presente all’apertura delle offerte – avrebbero fatto parte di “Appalti Italia-Progoce”.
Da martedì sera, pertanto, è iniziato il conto alla rovescia al termine del quale la ditta vincitrice dovrà garantite a Formia una più moderna, innovativa ed eco sostenibile scuola media “Vitruvio Pollione”.
Il comune ha messo a disposizione 770 giorni di tempo, di cui 80 per avere la progettazione esecutiva e 690 per realizzare l’opera. Erano stati questi i numeri più significativi che tra il 31 agosto ed il 1 settembre scorsi avevano caratterizzato due provvedimenti assunti con un gran fiatone dalla Giunta – aveva approvato il progetto di fattibilita’ – e dalla Cuc (centrale unica di committenza) “Riviera di Ulisse” che, presieduta dal dirigente del settore bilancio del comune, Daniele Rossi, aveva avviato la “procedura aperta” d’appalto per la “demolizione con conservazione” della storica scuola media” di Mola.
Quella dell’amministrazione Taddeo e’ stata una corsa contro il tempo. L’amministrazione formiana aveva la spada di Damocle sulla testa di approvare il progetto di fattibilità e soprattutto di avviare la gara d’appalto entro il 15 settembre per evitare di vedersi sfumati per la seconda volta consecutiva (la Giunta del sindaco Paola Villa non era stata in grado di gestire quasi 11 milioni concessi dagli ex Mef e Miur) i fondi concessi al comune di Formia per ridare un nuovo ‘look’ e soprattutto per rendere più sicura una delle scuole piu antiche e prestigiose del panorama didattico e sociale di Formia e dell’intera provincia di Latina.
Su questo progetto l’operato della giunta Taddeo e del nuovo dirigente Giuseppe Viscogliosi è stato necessariamente iperveloce anche se non mancano alcune incognite. E’ stato possibile approvare il progetto di fattibilità primancora che scadessero i termini (il 7 settembre) per la conclusione della conferenza di servizi iniziata 45 giorni prima, negli ultimi giorni di luglio? Il comune di Formia, allungando le mani in avanti, offre una risposta positiva a questo quesito che sarebbe stato snellito dalla nuova normativa del governo Meloni per appaltare da parte dei comuni concessionari le opere pubbliche sostenute dai fondi del Pnrr. Nel frattempo dei pareri previsti è arrivato quello, positivo, della Regione Lazio mentre si attendono ancora quelli, altrettanti significativi, della Soprintendenza ai beni storici ed architettonici.