E’ in corso di discussione alla Regione Lazio una discussione sulla proposta, avanzata dal consigliere pontino della Lega Angelo Tripodi, di istituire la “Festa Regionale dei Figli”. La Regione ha intenzione di stanziare 50mila per creare una borsa di studio o un voucher per un corso di formazione professionale, con la possibilità ( attraverso fondi propri) per province e comuni di promuovere iniziative per la valorizzazione del ruolo del “figlio” all’interno delle famiglie e nella società, nell’ambito delle loro competenze…
Per il capogruppo della lista “Guardare Oltre” al comune di Formia, Imma Arnone, “le riflessioni sarebbero tante e da tutti i punti di vista” in una lettera aperta al consigliere regionale Tripodi ne sottolinea alcune.
Innanzitutto “praticamente come si opera? Le famiglie segnalano i loro figli meritevoli? “. Insomma – a dire della dottoressa Arnone – “dovrebbero essere le famiglie a mettere in ‘palio’ il proprio figlio, a mo’ di merce al mercato? La cosa mi sembra molto discutibile – osserva – In questo modo si sottolineerebbe l’importanza di dare messaggi ai giovani che il valore di una persona non è essere più …di tutti, che più sei performante e più vali a discapito della complessità emotiva di una crescita”.
Gli altri quesiti che pone il capogruppo di “Guardare oltre” riguardano la costituzione della commissione incaricata di assegnare questa borsa di studio e, poi, “su quale base stabilisce chi è il più meritevole? A parità di meriti, chi la spunterebbe? Bisogna darsi dei criteri, quali dovrebbero essere? La previsione di 50mila può essere un inizio per istituire qualcosa che io chiamerei “Cura delle Giovani Generazioni – aggiunge proponendo Arnone – premiando Province e Comuni che maggiormente hanno attenzione e cura per i ragazzi tutti, figli del nostro Paese! Dove i premi vengono dati a chi maggiormente istituisce punti di aggregazione, a chi maggiormente interviene sulla prevenzione del disagio sociale e culturale, a chi è attento all’educazione al sentimento ed alla crescita emotiva e serena di questa generazione che viene continuamente bersagliata da modelli di successo legati ai soldi e alla bellezza, altrimenti pena il fallimento”.
La conclusione del capogruppo di “Guardare Oltre”, rivolgendosi al consigliere regionale della Lega di Latina, è la seguente: “Egregio onorevole, lei che è nelle condizioni di farlo, valuti anche altre proposte per i nostri figli”. Punto.