Cronaca

Fondi / Arrestato con quattordici pistole in auto, 29enne rimane in silenzio davanti al Gip

FONDI – Quattordici pistole, di varia marca e calibro, tutte con matricola abrasa. Alcune di queste erano classificate come armi “da guerra“. Sono state alcune delle accuse da cui è stato costretto a difendersi Giuseppe Notarberardino, il 29enne di Fondi protagonista dell’interrogatorio di garanzia davanti il Gip del Tribunale di Latina Giuseppe Cario.

L’uomo, difeso dall‘avvocato Maurizio Forte, ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere relativamente alle ipotesi di reato di porto abusivo di armi alterate e di riciclaggio di auto. Notarbernardino fu sottoposto ad una perquisizione sulla strada Statale Appia dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Terracina che rinvennero le armi in un doppio fondo ricavato nel porta oggetti dell’abitacolo di una Fiat 500 x fermata durante i controlli per la movida del sabato sera.

I Carabinieri del Maggiore Saverio Lojacono decisero di intensificare i controlli dopo che il dispositivo di lettura targhe aveva dato un ‘alert’ segnalando che la vettura fosse un clone di una originale, di proprietà di una donna di origini campane. Alla guida c’era proprio il 29enne di Fondi, apparso subito nervoso durante i controlli, un atteggiamento questo che ha indotto i carabinieri ad eseguire una approfondita perquisizione.

Le indagini proseguono a ritmo serrato perché sono finalizzate ad individuare l’organizzazione criminale locale a favore della quale – secondo i Carabinieri del Maggiore Lojacono – Notarberardino avrebbe deciso di svolgere il ruolo di armiere.

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