GAETA – Un fatto è certo. Giovedì mattina è iniziata una nuova consiliatura al comune di Gaeta benchè la stessa abbia preso ufficialmente il via da poco di 15 mesi. La surroga del consigliere comunale dimissionario Silvio D’Amante con il primo dei non eletti della sua lista civica che portava e porta il suo nome, Franco De Angelis, ha fatto scoppiare i primi fuochi pirotecnici. Una conferma? Il video della breve ma intensa seduta consiliare dopo alcuni minuti era stato subito rimosso dalla pagina youtube del comune di Gaeta. Capita. Archiviate le convenevoli fasi iniziali tipiche di un avvicendamento all’interno di un gruppo consiliare (il presidente d’aula Davide Speringo ha letto una breve ma bella lettera di commiato dell’ex sindaco D’Amante), la seduta consiliare da tecnica – all’ordine erano stati inseriti soltanto altri due argomenti, l’approvazione Bilancio Consolidato per l’anno 2022 e la modifica dello Statuto dell’Associazione Gruppo Azione Locale (Gal) “Il territorio dei Parchi” – ha assunto una connotazione politica.
E a gettare – come da previsione – una cisterna di benzina sul fuoco delle polemiche è stato il debuttante “Sherlock Holmes” che, nonostante fosse orfano del capogruppo del Pd Emiliano Scinicariello (trattenuto a Roma da ragioni professionali), ha mandato un segnale politico all’amministrazione Leccese: “Avrete vinto anche con il 64% dei voti ma d’ora innanzi l’opposizione sarà dura e spietata in maniera tale che i vostri elettori capiscano…”. E a farne le spese è stata la segretaria comunale e responsabile dell’anti corruzione Patrizia Cinquanta. De Angelis ha utilizzato l’alta funzionara casertana come capro espiatorio ma ha voluto lanciare un segnale politico alla Giunta Leccese: se ci sono leggi, norme e regolamenti, vanno rispettati. Il pomo della discordi è diventato subito il bilancio consolidato 2022 con l’esponente di Demos che, indossando con successo i panni di Claudio Gentile nella marcatura di Diego Armando Maradona ai mondiali spagnoli del 1982, ha riferito alla bulgara maggioranza Leccese che d’ora innanzi si cambia modulo: dalla marcatura a zona si passa a quella ad uomo…
De Angelis aveva lamentato come la bozza di delibera sul consolidato fosse sprovvista di alcuni allegati, di quelli che hanno caratterizzato l’interlocuzione dal 19 al 21 settembre tra il collegio dei revisori dei conti e gli uffici comunali propedeutica al rilascio dello scontato parere favorevole. La segretaria Cinquanta (e lo stesso sindaco Leccese) sono stati interpellati anche sulla necessità o meno di approntare un regolamento sul controllo analogo riguardante il bilancio consolidato. Questi due quesiti hanno mandato in fibrillazione il tavolo della presidenza che ha conosciuto il suo momento più imbarazzante quando la segretaria Cinquanta ha liquidato il primo interrogativo rivelando come l’interlocuzione tra i revisori dei conti e gli uffici del comune di Gaeta c’è stata ma avrebbe avuto un carattere verbale. Insomma di scritto – regola base del diritto amministrativo vigente nel mondo occidentale – non ci sarebbe nulla.
Questo modo di fare – gravissimo se corrispondesse a verità – ha mandato in fibrillazione il neo consigliere De Angelis che, annunciando che sarebbe uscito dall’aula al momento del voto (l’altra consigliera d’opposizione presente Sabina Mitrano ha votato contro), ha censurato la legittimità della procedura seguita sull’iter di approvazione della delibera. I fuochi pirotecnici hanno vissuto il suo clou più esaltante quando è intervenuto il “Rottwleir” della maggioranza Leccese. L’ex sindaco di Gaeta Massimo Magliozzi ed il consigliere De Angelis nel 2017 sono stati eletti all’opposizione contro il secondo mandato bis di Cosimino Mitrano. Ma se l’esponente di Demos ha deciso di rimanere all’opposizione, l’ex primo cittadino non è riuscito ad assecondare le sirene del potere di cui ha la disponibilità del manganello verbale quando si tratta di affermare che “qui si fa politica”.
E all’ex amico di banco Franco De Angelis (agli assessori l’invito è stato quello di non rispondere) il monito è stato quello di “evitare di ricorrere ai cavilli e di dire fesserie…”. Peccato che i due fossero seduti all’estremità dell’aula consiliare… A tentare di dividere i due contendenti e di portare un po’ di calma sono stati la consigliera comunale Sabina Mitrano, che ha preteso le dovute scuse all’ex sindaco Magliozzi, e la sempre ecumenica (come sempre) ex presidente del consiglio comunale di Gaeta Pina Rosato. Inizialmente aveva censurato il “forzato formalismo” del consigliere De Angelis ma poi, salomonicamente parlando, ha ammesso che il problema delle bozze di delibera sguarnite esiste “da tempo”.
Da qui l’invito alla segretaria Cinquanta a provvedere con un ottimistico “Speriamo che non succeda più”. Lo cantava Claudia Mori, dopo un tradimento subito, al suo “Molleggiato”…Ma il consiglio comunale di Gaeta è come il palco di Sanremo? Di più…
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