LATINA – Ieri si è tenuto l’evento “PNRR nell’ATO4 Lazio meridionale – stato dell’arte e prospettive”, organizzato da Acqualatina e dall’Ente d’Ambito presso la “Sala Cambellotti” del Palazzo della Provincia di Latina, alla presenza di tutti i Sindaci del territorio e della stampa. L’evento ha avuto lo scopo di presentare obiettivi e prospettive del Servizio Idrico Integrato, alla luce degli oltre 60 milioni di euro di finanziamenti PNRR.
«Ringrazio tutti i sindaci presenti e il Presidente Stefanelli, per la preziosa collaborazione e l’importante supporto nello storico percorso che ci vede impegnati fianco a fianco per realizzare la partecipazione attiva del nostro territorio all’attuazione dell’ambizioso Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.» Ha affermato il Presidente Lauriola, rivolgendosi ai Sindaci presenti. «Il PNRR chiama in gioco le due grandi transizioni che caratterizzano il nostro tempo: quella digitale e quella ecologica e i nostri progetti si collocano in uno snodo strategico che le comprende entrambe. Per questo motivo, oggi miriamo a un decisivo cambio di passo, esattamente nello spirito del PNRR, consapevoli dell’onerosità dell’impegno tecnico oltreché di quello finanziario, ma pronti e determinati a cogliere per intero l’occasione offertaci.»
Il Presidente Stefanelli: «Ringrazio tutti i Sindaci che, avallando la modifica alla Convenzione di Gestione, hanno permesso di avviare il percorso che ci ha portato verso l’ottenimento di questi finanziamenti. Un risultato storico per il nostro territorio, che ci offre l’opportunità di intervenire in maniera sistemica sul servizio idrico nell’Ato4, con un processo di totale digitalizzazione e la creazione di un sistema più efficiente e sostenibile che resterà patrimonio delle generazioni future. È una sfida appassionante, ma anche impegnativa ed ecco perché è fondamentale il supporto di tutti: Ente d’Ambito, Gestore e Sindaci.»
L’Amministratore Delegato, Lombardi: «La disponibilità di questi fondi ha consentito una forte accelerazione dei progetti già in corso e per la realizzazione delle attività in attesa di copertura finanziaria, sia sulla parte idrica che sulla depurazione. L’impegno richiesto comporta delle sfide importanti da affrontare, che vanno dal gestire un raddoppio degli investimenti annui, all’individuazione sul mercato di nuove professionalità, dovendo rispettare le scadenze dettate dal PNRR e sulle quali influiscono anche fattori esterni alla gestione.»
Sono poi intervenuti il Direttore Tecnico-Operativo e i Responsabili dei singoli progetti, per illustrare nel dettaglio gli interventi che verranno realizzati e che vertono su 3 filoni principali: la riduzione delle perdite idriche, criticità principale nell’Ato4 e a livello nazionale; la digitalizzazione del servizio, con la rilevazione digitale delle reti, l’installazione di contatori smart e l’attivazione di nuovi sistemi informatici; l’ottimizzazione di fognatura e depurazione.
«Si tratta di investimenti che coinvolgeranno tutti i Comuni dell’Ato4, trattandosi di una rete interconnessa. I nostri progetti spaziano dal potenziamento di centrali esistenti, all’adeguamento di depuratori strategici, ma il cuore del programma è nel recupero delle perdite e ammodernamento della rete.» Ha dichiarato Il Direttore Tecnico-Operativo, Cima. «In tale ambito, lavoriamo in un’ottica di lungo termine, che guarda già oltre le milestone legate ai fondi PNRR. Grazie a tali fondi, questo territorio potrà usufruire anche in futuro di risorse aggiuntive, sia grazie al recupero di risorse destinate inizialmente ai progetti oggi coperti da PNRR, sia grazie alle efficienze derivanti dai progetti tra risparmio energetico e risparmio da trattamento fanghi. Tali fondi dovranno necessariamente essere reinvestiti nell’ammodernamento di circa il 3% annuo della rete, il che consentirà di mantenere i risultati raggiunti in termini di recupero e ottenere un miglioramento costante seppur contenuto.»