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Santi Cosma Damiano / Ex stabilimento Evotape, terminata l’asta per l’aggiudicazione del sito

SANTI COSMA E DAMIANO – Continuerà avere un marchio locale la gestione industriale e artigianale dell’ex stabilimento Evotape di Santi Cosma Damiano. Al settimo tentativo si è conclusa positivamente la vendita all’asta fallimentare dello storico sito industriale che, fondato nel corso degli anni settanta dalla famiglia Manuli di Milano, è stato leader in Italia, anche grazie alla successiva esperienza produttiva dell’Evotape, per la produzione di materiali adesivi.

Il sito è stato dichiarato fallito dal Tribunale di Latina nell’autunno 2010 dopodichè il curatore fallimentare, l’avvocato Vincenzo Manciocchi, ha tentato di venderlo permettendo alle vecchie maestranze, riunitesi nella cooperativa “Mancoop”, di continuare a realizzare materiale adesivi. Il vecchio stabilimento, nel frattempo, attraverso contratti di locazione, aveva aperto le sue porte a sette tra imprenditori e artigiani di Minturno, Castelforte e Santi Cosma e Damiano.

Avevano dato ad un consorzio che, in qualità di unico partecipante, si è aggiudicato con successo il settimo tentativo dell’asta. Se l’originario prezzo il 25 giugno 2021 era stato fissato dall’avvocato Manciocchi in 6 milioni di euro, i neo acquirenti hanno prelevato l’ex stabilimento per un milione e 661 mila euro proponendo poco meno di duecentomila euro rispetto all’offerta minima stabilita di un milione e 660mila euro a fronte del prezzo base di un milione e 845mila euro.

Si chiude una controversia caratterizzata da sei tentativi i vendita andati a vuoto. Al primo del 25 giugno 2021 seguirono quelli del 3 dicembre 2021 (il prezzo base fu di quattro milioni e mezzo), del 22 aprile 2022 (tre milioni e 375mila euro), del 5 luglio 2022 (due milioni e 531mila euro), del 18 novembre 2022 (due milioni e 278 mila euro) e del 21 aprile scorso (due milioni e 50mila euro).

Il consorzio neo acquirente del sito produttivo di via Porto Galeo non ha ancora un nome ma questo è sicuramente l’aspetto meno significativo di una vicenda che dovrà perseguire una coesistenza tra i neo proprietari e i 22 dipendenti della Mancoop che hanno avuto l’assoluto merito, dopo il fallimento dell’ex Evotape, di non far scorrere i titoli di coda sull’esperienza produttiva di uno dei siti che ha incarnato il sogno industriale del sud pontino.

La “Mancoop” ha continuato, grazie alle guida di Pasquale Erasmo Olivella prima e di Vincenzo Mercuri poi, a produrre materiale adesivi per il mercato italiano ed europeo. I suoi soci hanno effettuato nel corso degli ultimi 13 anni investimenti a pari a due milioni e mezzo di euro per rilanciare e riqualificare l’ex stabilimento di cui ora, dopo la “dolorosa rinuncia”a partecipare all’asta, sono ospiti. A svolgere ora un luogo delicato e fondamentale per trovare un punto in comune tra i neo proprietari del consorzio interno e la posizione della “Mancoop” è l’avvocato Salvatore Coletta che delle due parti in causa è il legale consulente.

Il professionista ha deciso di convocare un tavolo e si è detto “certo che sarà raggiunto un accordo tra le parti. Il buon senso e lo spirito di responsabilità dovranno prevalere e posso aggiungere che la “Mancoop” resterà nel luogo che ha contribuito a far sopravvivere in questi lunghi e travagliati 13 anni”.

Un primo faccia a faccia ci sarà forse già venerdì 29 settembre ma l’esito dell’asta è stato salutato favorevolmente da Carmela Cassetta, consigliere comunale di minoranza del Pd al comune di Santi Cosma e Damiano: ” La politica doveva e poteva fare altro – ha ammesso – ma dopo l’esito di questa asta il comune puo ancora correre ai ripari utilizzando i fondi del Pnrr per sollecitare la riattivazione di parte dell’ex ferroviaria Formia-Sparanise dal momento che un suo ex casello non dista molto lontano dallo stabilimento di via Porto Galeo. Bisogna invece dire “bravi” ai nostri imprenditori locali che hanno avuto coraggio e lungimiranza di partecipare all’asta fallimentare . In questo modo sarà evitata una temuta e preoccupante desertificazione industriale del sito che, lo sappiamo dire, continuerà ad essere gestito da imprenditori onesti, bravi e soprattutto molto affidabili”.

 

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