MONTE SAN BIAGIO – Concorso in favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione: sono le accuse sulla base delle quali l’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Latina ha dato esecuzione a tre misure cautelari nei confronti di due uomini e una donna. Per uno dei tre – il proprietario e gestore 76enne di un night club di Monte San Biagio – è scattata anche l‘aggravante della recidiva reiterata, specifica e infraquinquennale.
Le indagini – coordinate dalla Procura di Latina e svolte dai Carabinieri di Latina – sono iniziate nel novembre del 2022, a seguito della denuncia di uno dei clienti del locale che, dopo vari incontri con una donna a disposizione, era incappato in uno stato di circonvenzione che lo aveva portato a sborsare una somma di circa 15mila euro. I militari dell’Arma con intercettazioni, pedinamenti e videoriprese, hanno documentato, fino al marzo del 2023, attività di prostituzione svolta quotidianamente da sette donne di origini straniere – provenienti dal Sud America e dall’Europa dell’Est, domiciliate a Roma – e che venivano ingaggiate direttamente dal proprietario del locale o dalle altre due persone indagate.
A fine serata, il 76enne dava loro una somma percentuale in base alle consumazioni che era in grado di procacciare, arrivando anche a somme di quattrocento euro. In virtù del rischio di reiterazione del reato il locale è stato sequestrato; per il proprietario sono stati disposti gli arresti domiciliari, mentre per gli altri due indagati l’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria.