PONZA – La Procura di Cassino sta indagando a trecentosessanta gradi – non escludendo l’ipotesi di reato dell’omicidio – in ordine al decesso di Florina Ancuta, la donna di 47 anni di nazionalità romena che ha cessato di vivere sabato al “San Camillo” di Roma dopo essere stata vittima di quello che è stato considerato prima un banale incidente domestico e poi un’aggressione. L’episodio era avvenuto in un’abitazione in località Le Forna a Ponza di proprietà di un uomo di 80enne di cui la 47enne era l’apprezzata e attenta badante da anni.
Quanto sarebbe avvenuto lo stanno cercando di ricostruire i Carabinieri della compagnia di Formia che stanno monitorando soprattutto la posizione del figlio 50enne dell’anziano ponzese, conosciuto alle forze dell’ordine per maltrattamenti in famiglia. La situazione è in fase di evoluzione e le indagini potrebbero conoscere una svolta sulla scorta dell’esito dell’autopsia disposta dalla Procura di Cassino sul cadavere della donna che ha cessato di vivere al San Camillo dopo un breve ricovero al poliambulatorio dell’isola e al S. Maria Goretti di Latina.
Gli inquirenti stanno privilegiando i rapporti, definiti molto conflittuali, tra il figlio dell’anziano assistito e Florina Ancuta, più volte medicata al poliambulatorio di Ponza perché vittima – aveva raccontato la donna – di incidenti domestici. I Carabinieri mantengono uno stretto riserbo sulle indagini e non escludono che l’ennesima lite tra i due possa aver conosciuto un epilogo imprevisto nel senso che la 47enne romena dopo essere stata picchiata potrebbe essere caduta riportando una serie di traumi e ferite che poi le sono risultate fatali.