APRILIA – Le telecamere installate in piazza Mostardas potrebbero contribuire a risalire all’identità degli autori che nella notte tra lunedì e martedì hanno lanciato una bomba molotov all’ingresso della sede secondaria dell’azienda spciela Aprilia Multiservizi. E’ quanto trapela dagli ambienti investigativi dei Carabinieri del reparto Territoriale di Aprilia che hanno deciso di acquisire le immagini del sistema di videosorveglianza di alcune attività private e strutture pubbliche della zona di piazza Mostardas. I Carabinieri mantengono uno stretto riserbo sull’attività investigativa appena iniziata e stanno esaminando anche il contenuto della denuncia sporta, alcune ore dopo il lancio dell’ordigno incendiario, dal sindaco Principi contro ignoti.
E più precisamente di una promessa, fatta durante la campagna elettorale la scorsa primavera e non mantenuta, di allontanare i tre liquidatori della Multiservizi. Il sindaco Principi ha dichiarato agli stessi Carabinieri di non aver mai fatto questa promessa qualora fosse stato eletto sindaco. Il neo primo cittadino di Aprilia intanto continua ad essere destinatario di una valanga di attestati di solidarietà e di vicinanza dai più importanti rappresentanti del mondo politico ed istituzionale della provincia.
Il sindaco di Latina Matilde Celentano gli ha scritto una lettera in cui condanna il lancio della bomba molotov ai danni della sede dell'”Asma”. Gli è stata recapitata a mano dall’assessore ai servizi sociali del Comune di Latina Michele Nasso, giunto ad Aprilia su delega della prima cittadina. “Siamo certi che l’azione politica e amministrativa del sindaco Principi per la comunità di Aprilia non subirà ripercussioni a fronte del gravissimo atto – hanno commentato il sindaco Celentano e l’assessore Nasso – Il sindaco Principi ha attorno a sé una fratellanza istituzionale che lega le amministrazioni comunali di questo territorio”.
Sulla falsariga il commento del coordinatore provinciale di Fratelli nonché presidente della commissione Bilancio del Senato Nicola Calandrini: “Quanto accaduto ad Aprilia è di una gravità assoluta ma sono certo che il Sindaco Principi, che ho sentito personalmente dopo l’attentato, non arretrerà di un millimetro nella sua azione politica. Questi gesti non intimoriscono anzi fanno capire ancora di più che le cose andavano cambiate. Esprimo solidarietà al Sindaco, tutta la Giunta e anche ai dipendenti e funzionari della multiservizi contro cui è stata scagliata una molotov. Mi auguro che le forze dell’ordine facciano presto luce sull’accaduto assicurando alla giustizia autori materiali ed eventuali mandanti. Non possiamo rassegnarci a una politica fatta di violenza, ricatti e intimidazioni”.
Quello ai danni del sindaco di Aprilia Principi è stato l’ultimo gesto intimidatorio compiuto in ordine di tempo sul territorio della provincia di Latina dopo quelli ai danni del Garante regionale per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Monica Sansoni, e del sindaco di Lenola Fernando Magnafico. “Colpire un rappresentante delle istituzioni è un’offesa all’intera comunità e rappresenta una lesione profonda al principio di democrazia e del viver civile su cui si fonda la nostra Costituzione – ha commentato il parlamentare europeo pontino della Lega Matteo Adinolfi – In particolar modo quando le minacce avvengono in risposta ad attività istituzionali e vengono perpetrate per impedire scelte politiche o a scopo vendicativo. In questo clima di tensione e sopraffazione è necessario alzare il livello di guardia e potenziare i presidi territoriali. Prefettura, Questura e forze dell’ordine stanno conducendo un lavoro eccezionale e mi complimento per gli ottimi risultati raggiunti, frutto di un lavoro costante e meticoloso”.
Ma c’è la necessità di intensificare gli sforzi e garantire loro maggiori risorse, per una più ampia tutela collettiva del territorio a contrasto di condotte illecite e atti criminali. In quest’ottica Adinolfi ha rivolto un appello al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi “affinché si possa dare sempre più attenzione alla provincia di Latina, un’area delicata e troppo spesso oggetto delle mire della criminalità organizzata. Ne sono evidenza – specifica – il numero elevato dei beni confiscati e i recenti dati emersi dall’indagine del quotidiano economico ‘Il Sole 24 Ore’ sulla realtà criminale della provincia d’Italia, che vede Latina al quinto posto in assoluto per i reati di riciclaggio e omicidi colposi e al decimo posto per i tentati omicidi”.
Il deputato eupeo della Lega ha chiesto poi al titolare del Viminale “di accelerare i tempi per la realizzazione del commissariato di Polizia ad Aprilia, finalizzato ad incrementare le attività di controllo e contrasto alla criminalità già svolte dall’Arma dei Carabinieri in un territorio vasto e complesso”.
Il parlamentare della Lega infine ha rinvolto “a tutti i cittadini, perché la lotta alla criminalità deve essere un impegno di tutti, una chiamata alla responsabilità collettiva. Ognuno di noi può e deve fare la sua parte, denunciando ogni atto illecito e promuovendo il dialogo, a partire dai social network, spesso terreno fertile per minacce, intimidazioni e propagazione della cultura dell’odio. Auspico, infine, un maggiore supporto da parte delle istituzioni scolastiche, perché oltre alle strategie di repressione e alle sanzioni previste, è necessario operare sul versante della prevenzione, stimolando una cultura del rispetto delle persone. E per farlo è necessario muovere i primi passi nelle scuole di ogni ordine e grado, con iniziative di sensibilizzazione e con progetti che mirano a promuovere la cultura della legalità e l’educazione civica”.
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