LATINA – La presunta concorsopoli nell’Asl di Latina è approdata di nuovo davanti al collegio penale del Tribunale di Latina – presidente Laura Morselli – nell’ambito di un delicato processo in cui i principali imputati sono Claudio Moscardelli, l’ex parlamentare e segretario provinciale del Pd, l’ex dirigente dell’ufficio reclutamento dell’Asl pontina Claudio Rainone ed il funzionario Mario Graziano Esposito.
Sono accusati dalla Procura di via Ezio di corruzione, falso e rivelazione di segreto d’ufficio, insomma di aver fornito in anticipo, a diverso titolo, le risposte che avrebbero dovuto garantire a quiz alcuni dei candidati a due concorsi della Asl, uno per 23 posti da collaboratore amministrativo e uno da 70 posti per assistente amministrativo di cui Rainone ed Esposito erano rispettivamente presidente e segretario verbalizzante delle due commissioni.
In Tribunale è comparso uno dei partecipanti al concorso da 70 posti, risultato poi idoneo anche se non nei primi classificati. Il teste ha spiegato di non avere individuato “grosse anomalie” nello svolgimento delle prove sia scritte che orali della prova concorsuale. L’ha fatto rispondendo all’avvocato Giulio Mastrobattista, il legale di un altro concorrente (si è costituito parte civile)che, non superando il concorso, ha rivelato come il padre fosse un dipendente Asl ed il giorno della selezione svolgesse il ruolo di controllore sul regolare svolgimento della prova.
Il processo è stato aggiornato al 21 marzo 2024 per ascoltare altri testi della difesa formata dagli avvocati Renato Archidiacono, Luca Giudetti, Stefano Mancini e Leone Zeppieri.