LATINA – Una più visibile e qualificata presenza dello stato in aree sensibili della provincia pontina “per aumentare la percezione collettiva della sicurezza”. E’ il monito scaturito lunedì dalla riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza che, convocato e presieduto dal Prefetto di Latina Maurizio Falco, ha adottato una serie di linee di indirizzo per la realizzazione di una serie di servizi straordinari in quelle che sono considerate le aree di maggiore degrado in cui le principali condizioni di disagio, scolastico ed occupazionale, unite a fenomeni di marginalità, contribuiscono a favorire la consumazione di reati e di fenomeni di particolare allarme sociale quali l’abuso di sostanze stupefacenti e di alcool, la vandalizzazione e l’occupazione di edifici e spazi pubblici.
Che bisogna opporre un corpo unico, realizzare un approccio integrato per far fronte alle numerose criticità emerse dall’esame di queste zone a rischio il Prefetto l’auspicato alla presenza dei vertici provinciali delle forze di polizia, dei rappresentanti dell’amministrazione provinciali e del comune capuologo, dei Vigili del Fuoco, della Polizia Locale e dell’Asl pontina. “C’è bisogno, dunque, di una mobilitazione di tutte le istituzioni locali in attesa del varo” – ha detto il Prefetto Falco, di nuovi strumenti normativi idonei ad intercettare in via preventiva quelle condotte illecite che si ripercuotono sull’incolumità, sulla libertà individuale e sul patrimonio.
“Naturalmente questo impegnativo progetto di riqualificazione – ha concluso il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica – sarà monitorato attraverso successivi e periodici tavoli tecnici in cui verranno esaminati di volta in volta gli aspetti operativi dei servizi da garantire “con massima efficacia e a cadenza programmata”.