LATINA – Lunedì 23 ottobre, dalle ore 15.00 alle ore 18.00, a Latina, presso la Sala Conferenze della Facoltà di Economia dell’Università degli studi di Roma La Sapienza, in Viale XXIV Maggio, si terrà il convegno Camera Arbitrale – “L’arbitrato amministrato”. Un appuntamento voluto dalla Camera Arbitrale della CCIAA Frosinone Latina con il patrocinio di 11 ordini professionali e dell’Università La Sapienza. Questi i temi centrali sui quali verrà instaurato il dibattito: Statuto, modifiche e funzionamento della Camera Arbitrale; clausola compromissoria per l’accesso alla procedura; modalità e termini di iscrizione alla Camera Arbitrale; compenso e tariffa professionale nell’Arbitrato; consulenza legale nell’arbitrato.
Per i saluti istituzionali interverranno il Sindaco di Latina, Matilde Celentano; il Presidente dell’Ente camerale, Giovanni Acampora; il Presidente del Tribunale di Latina, Caterina Chiaravallotti; il Presidente del Corso di Laurea della Facoltà di Economia de La Sapienza, Stefano Fontana, oltre ai Presidenti degli Ordini professionali.
Si entrerà poi nel focus de “L’arbitrato amministrato”, con gli interventi di: Efrem Romagnoli, Presidente Consiglio Direttivo Camera Arbitrale; Claudio Maciariello, Rappresentante Notai di Latina nel Consiglio Direttivo Camera Arbitrale; Toni De Simone, Rappresentante Avvocati di Latina nel Consiglio Direttivo Camera Arbitrale; Adelia Davoli, Rappresentante Commercialisti di Latina nel Consiglio Direttivo Camera Arbitrale e Annalisa Di Giulio, Responsabile della segreteria della Camera Arbitrale. Modera il convegno Pasqualina Farina, Professoressa in Diritto Processuale Civile presso la Facoltà di Economia dell’Università La Sapienza.
L’evento è accreditato al fine della Formazione Professionale Continua: previsti 3 crediti per Avvocati, Commercialisti, Periti Industriali, Consulenti del lavoro; 2 crediti per Geometri e 0,375 crediti per Agronomi Forestali.
L’arbitrato è una forma di risoluzione delle controversie civili e commerciali – prevista dal codice di procedura civile ed alternativa alla giustizia ordinaria – mediante l’affidamento di apposito incarico ad uno o più soggetti estranei alla controversia, detti Arbitri (Collegio Arbitrale od Arbitro unico), in genere scelti dalle parti. Ogni controversia può essere devoluta ad arbitri ad eccezione di quelle riguardanti diritti indisponibili, salvo espresso divieto di legge. Il Servizio di Arbitrato – istituito in conformità alla normativa che attribuisce alle Camere di Commercio competenze in materia di giustizia alternativa (L. 580/93) – può costituire un’utile risorsa per la risoluzione, rapida e conveniente, delle controversie in materia di diritti disponibili. L’Arbitrato amministrato dalla Camera Arbitrale Unica di Frosinone e Latina, che ne garantisce l’imparzialità e l’autorevolezza, offre alle parti che decidono di ricorrervi numerosi vantaggi che vanno dalle tempistiche certe e brevi rispetto a quelle dei Tribunali, alla possibilità di scegliere il tipo di arbitrato, passando per le competenze dei professionisti (arbitri), fino ai costi calmierati del procedimento.
“I rapporti commerciali implicano la possibile insorgenza di controversie tra imprese e tra imprese e consumatori. Un organo come la nostra Camera Arbitrale consente alle imprese che rappresentiamo di avere una risorsa per risolvere in maniera rapida ed a costi contenuti tali controversie, laddove sia possibile. – Ha commentato il Presidente della CCIAA Giovanni Acampora – Appuntamenti come quello in programma, che verrà presto replicato anche in provincia di Frosinone, hanno come obiettivo quello di restituire vitalità a questo istituto per promuovere l’importante servizio che la Camera di Commercio offre alle imprese, garantendo un’assistenza qualificata ed efficiente. Un servizio che conferma, ancora una volta, il nostro impegno al fianco del tessuto produttivo dell’area vasta Frosinone Latina”.
“Far conoscere la Camera Arbitrale significa aumentarne l’utilizzo e amplificarne la funzione deflattiva rispetto al contenzioso giudiziario civile. Innovativo è il suo funzionamento – frutto delle mie proposte, in qualità di rappresentante delle professioni, recepite ed approvate dal Presidente Acampora, dalla Giunta e dal Consiglio CCIAA nonché dal Direttivo della Camera Arbitrale – caratterizzato da estrazione a sorte dell’arbitro e corrispondenza territoriale tra il richiedente e il professionista scelto. In tal modo si assicurano rotazione, trasparenza, salvaguardia dei territori e permanenza dei compensi nel circondario di riferimento, senza traslazioni di ricchezza tra province, garantendo a ciascuna la valorizzazione della propria identità economica e professionale” – Ha spiegato Efrem Romagnoli, Presidente Consiglio Direttivo Camera Arbitrale.