Le performance ambientali delle cinque province laziali sono tra le peggiori in Italia. E’ quanto emerge dal rapporto Ecosistema Urbano 2023 di Legambiente. Roma si riconferma tra le peggiori, e’89º, Frosinone al 76° posto, Viterbo 74ºe Rieti 62º. Latina resta nei bassifondi, 102esima, come l’anno scorso su 105 capoluoghi.
Sono 19 i parametri esaminati. Scendendo nello specifico per la qualità dell’aria sono estremamente negative le situazioni di Frosinone e Roma. Nel capoluogo ciociaro ci sono sempre troppe auto in circolazione e poche isole pedonali, dice Legambiente. Sul tema rifiuti (dati 2021) si attendono ancora miglioramenti veri: Roma con 580 kg per abitante in un anno, ha il record regionale di produzione complessiva e non cresce la raccolta differenziata, ferma al 46%.
Buona la performance di Frosinone, la migliore con il 68,7% di RD, e migliora molto anche Latina, in un anno di quasi 10 punti percentuali, passando dal 34,1% (nel 2020) al 43,3% (nel 2021). Anche se sopra la media regionale, ancora non decolla definitivamente la differenziata a Viterbo (58,7%) e Rieti (55,2%).
Sulla mobilità sostenibile si è in affanno e si evidenzia una situazione preoccupante per il trasporto pubblico regionale. Una sostanziale immobilità si riscontra anche nell’ambito delle rinnovabili. Positivo, invece, il miglioramento nelle reti di distribuzione idrica in provincia di Frosinone, dove si riduce la dispersione, scendendo in tre anni (dall’edizione 2020 del rapporto ad oggi) dal 77,8% al 55%.
Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio, evidenzia come nonostante “qualche leggero segnale positivo in ognuno dei capoluoghi laziali si può e si deve fare molto di più, su energie rinnovabili, riduzione del numero di auto, contrasto allo smog, economia circolare, cura del verde, per aumentarne le performance ambientali e, con loro, la bellezza e la vivibilità”.