Un omicidio eseguito per rafforzare l’egemonia sul territorio pontino. Si è espresso in questi termini il sostituto procuratore della Dda di Roma Luigia Spinelli nel corso della dura requisitoria del processo per la morte di Nicolas Giuroiu. Per i due imputati, i fratelli Angelo e Salvatore Travali, la dottoressa Spinelli ha chiesto per entrambi la condanna all’ergastolo in ordine al delitto del romeno, sequestrato e ucciso nel marzo del 2014 a Latina, il cui corpo fu ritrovato alcuni giorni successivamente tra Cisterna e Latina.
Nel corso della sua requisitoria il Pm Spinelli, ricostruendo l’evolversi dell’inchiesta, ha rimarcato il determinante contributo offerto dai collaboratori di giustizia Renato Pugliese e Agostino Riccardo, e di alcuni testimoni. Contro le loro ricostruzioni si sono pronunciati i legali del collegio difensivo Camillo Irace, Italo Montini e Giancarlo Vitelli. Hanno definito inattendibili le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia in relazione alla prima inchiesta sul delitto di Nicolas Giuroiu per il quale la stessa Procura aveva respinto nel 2015 le richieste di arresto per i fratelli Travali alla luce dell’inchiesta svolta all’epoca dalla squadra Mobile della Questura di Latina