Se non è un record. Con un anticipo che dovrebbe far arrossire non molti comuni ed enti locali l’Autorità di sistema del Mar Tirreno Centro settentrionale ha già in cassaforte il bilancio di previsione 2024. Lo ha approvato venerdì il comitato di gestione del network portuale del Lazio sotto la cui giurisdizione ricade – come si sa – anche il porto commerciale di Gaeta. All’incontro hanno partecipato, oltre al presidente e al segretario Generale dell’Adsp Pino Musolino e Paolo Risso, hanno partecipato i delegati della Regione Lazio (Roberto Fiorelli, del comune di Roma Capitale (Pino Lotto), di quello del comune di Civitavecchia (Emiliano Scotti) e i rappresentanti delle Capitanerie di Porto di Gaeta, Fiumicino e Civitavecchia.
Il bilancio di previsione 2024 dell’ente di Molo Vespucci presenta un avanzo di parte corrente di circa 9 milioni (risultante da 55,7 milioni di entrate correnti, in aumento, a fronte di 46,6 milioni di uscite correnti) che “servirà a coprire le uscite in conto capitale costituite dalle quote di rimborso dei mutui contratti dall’amministrazione e le manutenzioni dell’infrastruttura portuale”.
Se l‘avanzo economico sarà di circa 4,6 milioni, sulla parte corrente le novità maggiori sono relative alle nuove voci di entrata e di spesa derivanti dal nuovo servizio di interesse generale costituito dal navettamento dei crocieristi da sottobordo a largo della Pace a Civitavecchia e la previsione di aumento delle entrate da canoni demaniali, per la nuova concessione che dovrà essere rilasciata per la darsena traghetti.
Il segretario generale Paolo Risso ha evidenziato il raggiungimento dell’equilibrio tra diritti di porto (relativi a passeggeri delle crociere e passeggeri e merci ro-ro) e spese per servizi di interesse generale e per l’infrastruttura portuale e degli obiettivi di equilibrio strutturale definiti nel 2021 con la procedura di allerta e prevenzione della crisi partendo dalla riduzione dei costi fissi dell’ente (personale e spese generali per l’energia, grazie ai nuovi investimenti “green”). Significativo che l’equilibrio complessivo dei conti sia stato raggiunto in un contesto in cui l’AdSP “risentirà maggiormente degli effetti del phase-out dal carbone, con una previsione di traffico per il 2024 di circa 650 mila tonnellate, a fronte dei 2,2 milioni di tonnellate del 2022, e con un aumento rilevante degli oneri finanziari derivanti dall’accensione di nuovi mutui per la realizzazione di importanti opere.
“Si tratta di numeri in equilibrio – ha commentato il presidente dell’AdSP Pino Musolino – che rappresentano il risultato di un lavoro partito fin dall’inizio del mandato, quando venne ereditata una situazione di profonda crisi economico-finanziaria. Per di più, il raggiungimento di tali obiettivi arriva in un momento in cui non c’è ancora il nuovo piano industriale di Enel, i cui contenuti avranno risvolti rilevanti anche per l’AdSP. Nonostante queste incognite, i nuovi record assoluti di traffici come le crociere e la diversificazione in atto sulle merci, hanno consentito di approvare un bilancio di previsione assolutamente soddisfacente, anche in una ottica molto prudenziale, che potrà consentire ulteriori margini di manovra nell’assestamento del prossimo anno, auspicando il mantenimento dei trend di crescita in atto”.
Durante la seduta, è stata rinviata su richiesta del rappresentante del Comune di Civitavecchia la discussione del piano degli investimenti 2024-26. Approvati, invece, il regolamento per la gestione delle procedure di pubblicazione sull’albo pretorio on line dell’AdSP MTCS e il regolamento per la definizione del flusso informativo finalizzato alla trasmissione dei dati da pubblicare nella sezione amministrazione trasparente del sito istituzionale.