FONDI – Gli inquirenti sono arrivati già ad una prima conclusione: lo scoppio della bomba, seppur rudimentale, non doveva soltanto lanciare un avvertimento ma essere molto di più. Che qualcosa si sia inceppato durante le fasi dell’accensione dell’ordigno, lo diranno le indagini che, estendendosi a 360° gradi, non escludono alcuna pista. E’ stata una festività di Ognissanti di duro lavoro quella per i Carabinieri della tenenza di Fondi e della Compagnia di Terracina che stanno cercando di ricostruire quanto gravemente avvenuto poco dopo la mezzanotte in un piazzale di una nota di società di autotrasporti in via Diversivo Acquachiara, non molto lontano dal mercato ortofrutticolo di Fondi.
Ignoti hanno piazzato un ordigno sul pacco batteria di una motrice di un camion. La bomba è esplosa ma fortunatamente i danni al mezzo sono stati contenuti perché – secondo quanto trapela dalle indagini dei Carabinieri avviate in stretto coordinamento con la Procura di Latina – la deflagrazione è stata condizionata dal carattere rudimentale dello stesso ordigno. Scattato l’allarme, sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco e i Carabinieri che, guidati dal Maggiore Saverio Loiacono, hanno chiesto di parlare con i titolari della società di autotrasporti vittima di questo che appare un vero e proprio attentato.
Le loro dichiarazioni naturalmente sono circondate dal massimo e comprensibile riserbo ma – stando a quanto trapelato – avrebbero escluso di aver ricevuto minacce di qualsiasi natura. I Carabinieri confidano molto nel contenuto del sistema di videosorveglianza della società di autotrasporti di Fondi per risalire agli autori dell’episodio che, comunque, fa arretrare di qualche anno le lancette della storia quando molte ditte del trasporto su gomma di Fondi, impegnate direttamente e non con il locale Mercato ortofrutticolo, sono state vittime di episodi incendiari compiute dalla criminalità organizzata.