ISOLE PONTINE – Si allungheranno i tempi per conoscere il nuovo soggetto imprenditoriale che dovrà gestire nei prossimi cinque anni il delicato servizio pubblico per il trasporto marittimo di passeggeri, veicoli e merci (anche pericolose) con le isole di Ponza e Ventotene. C’era molta attesa per la nuova gara d’appalto indetta dalla Regione Lazio in vista della conclusione, il 15 gennaio 2024, dell’altalenante e decennale gestione imprenditoriale della Laziomar. La nuova licitazione pubblica- secondo quanto si legge in un avviso pubblicato sulla Gazzetta Europea – è andata deserta poiché, alla data del 18 ottobre scorso, “non sono pervenute o sono state tutte respinte le offerte o domande di partecipazione”.
Alla gara d’appalto non ha partecipato nessuna società interessata a subentrare alla Laziomar ma – secondo quanto è trapelato- non pochi operatori hanno posto all’assessorato regionale ai trasporti diversi quesiti su aspetti formali e sostanziali. Uno, in particolare, ha riguardato la possibilità di soddisfare il requisito della dotazione sui “Ro-ro” di due eliche di propulsione tramite due idrogetti.
Alla Regione è stato fatto rilevare come sia stato definito “decisamente eccessivo” l’importo della gara “rispetto al costo attuale del personale”.
Avviata lo scorso agosto, la gara per l’affidamento per i prossimi 5 anni del servizio pubblico di trasporto marittimo tra i porti di Formia, Anzio e Terracina e le isole di Ponza e Ventotene prevedeva un budget base di circa 89 milioni di euro. A questa somma si aggiungevano importi di circa 8,983 milioni per l’eventuale proroga tecnica di 6 mesi, di circa 15,744 milioni per le imposte, nonché di altri 5,415 milioni per le spese accessorie, per un quadro economico complessivo della procedura di circa 114,563 milioni di euro. Nel capitolato tecnico la Regione Lazio chiariva inoltre, tra le altre cose che il servizio, da effettuarsi durante tutto l’anno, avrebbe dovuto offrire almeno 194 approdi a settimana in bassa stagione ed essere effettuato con tre unità veloci e quattro “Ro-ro”.
Relativamente a questi ultimi, la documentazione indica la necessità di avere mezzi di tipo B, con capacità di trasporto di almeno 300 passeggeri, garage di almeno 60 metri lineari e in grado di raggiungere una velocità minima a pieno carico di almeno 12 nodi. Per i mezzi veloci (in grado di viaggiare a 30 nodi a pieno carico) la capacità dovrà invece essere di almeno 190 passeggeri. Ma – al momento – non c’è nessuno in grado di offrire questo tipo di servizio.